Youtube censura gli orrori del califfato islamico ma non la sua propaganda

isis propaganda

isis propagandaIn queste settimane abbiamo dedicato ampio spazio agli orrori di cui si sono resi protagonisti gli uomini dell’ISIS, l’auto-proclamato califfato islamico sorto strappando territori ai governi di Siria e Iraq;Decapitazioni, crocifissioni, esecuzioni sommarie di massa, torture e violenze di ogni tipo e altre nefandezze. Un rapporto delle Nazioni Unite ha recentemente accusato il gruppo militante di rapimenti, assassinii, reclutamento forzato di bambini, violenze su donne e ragazze e altre violazioni dei diritti  umani.

Il califfato, armato e finanziato dagli USA, si sta velocemente rinforzando, grazie ai pozzi petroliferi che è riuscito a conquistare e ai depositi di armi di cui si è impadronito; i terroristi hanno messo le mani addirittura su armi chimiche e materiale nucleare, e sta reclutando miliziani – ovviamente estremisti islamici – provenienti da tutto il mondo: in primis dai paesi arabi, ma anche dal sud est asiatico, dalla Cecenia, dall’Africa e non manca chi in tasca ha un passaporto europeo e ha deciso di mollare il vecchio continente per darsi alla Jhad islamica.

Il califfato ha dato vita alla propria “agenzia di stampa”, o meglio di propaganda,chiamata “Alhayat” tramite la quale i terroristi cercano di convincere altri islamici a sposare la causa jahdista, e recarsi nel califfato per combattere.

Gli uomini del califfo per questo scopo utilizzano gli strumenti messi a disposizione dal web – i social network e Youtube – e mentre i video che mostrano le loro orribili gesta vengono censurati, perché “violenti”, la propaganda del Califfo trova ospitalità e si diffonde a macchia d’olio su Youtube e su Twitter!

Per esempio questo video è stato censurato più volte e su diversi account di Youtube, costringendoci a cercarne nuove versioni. Se è ancora disponibile è grazie al caricamento su un servizio di hosting video “minore”, tra l’altro in versione “alleggerita”, mentre da Youtube è scomparso! Come puoi verificare qui e qui anche i video Youtube condivisi dalla pagina FB “TG 24 Siria” sono stati rimossi.

I video divulgati dai miliziani del Califfo invece, sono ancora disponibili: video dove si inneggia chiaramente alla guerra santa, intervistando ENTUSIASTI terroristi accorsi nel territorio del califfato da tutto il mondo; video dove si vedono bambini che manipolano armi come se fosse la cosa più normale del mondo; 

Quello che vi proponiamo di seguito è il video “JOIN THE RANKS“, con sottotitoli in inglese, caricato da Sirya Focus (il filmato originale del Califfato è in arabo, ovviamente…) 

E’ PARADOSSALE E ASSURDO CHE VENGANO CENSURATI I POST DI CHI CERCA DI INFORMARE I CITTADINI CIRCA GLI ORRORI DEL CALIFFATO, MENTRE SIA CONSENTITO A QUESTI TERRORISTI ASSASSINI DI USARE I SOCIAL PER RECLUTARE NUOVI TAGLIAGOLE!

CHISSA’ CHE DI QUESTO PASSO, TRA QUALCHE SETTIMANA NON SPUNTINO FUORI GLI ANNUNCI PUBBLICITARI DEL CALIFFATO: “UNISCITI A NOI! VIENI A CROCIFIGGERE I CRISTIANI, DECAPITARE I SOLDATI NEMICI, UCCIDERE I CIVILI DISSIDENTI…” 

QUESTA COSA è DI UNA GRAVITA’ INAUDITA, E INSIEME AL SILENZIO MEDIATICO –OLTRE CHE ALL’INDIFFERENZA DEI GOVERNI DI TUTTO IL MONDO – FA CAPIRE COME QUESTO CALIFFATO NON SIA OSTEGGIATO… ANZI, VIENE AGEVOLATO!

A CHE PRO?!?

Staff nocensura.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook