Taiz – Dopo le più recenti denunce di casi di matrimoni precoci, riportati dallo YemenPost, il Ministero per la Tutela dei Diritti Umani dello Yemen ha lanciato un monito alle autorità locali per prevenire il matrimonio di alcune giovani studentesse della città meridionale di Taiz. Nonostante abbia fama di centro intellettuale del Paese, a Taiz vivono anche molti yemeniti indigenti che, per timore di cadere vittime di stigma sociale e per rispettare le tradizioni tribali, spesso cedono in matrimonio le proprie giovani figlie. Inoltre, mentre secondo alcuni sposarsi a 16 anni è troppo presto per una ragazza, gli imam insistono sul fatto che per l’Islam l’importante è avere una maturità fisica e mentale per poter dare un minimo consenso.
Per cercare di far fronte al fenomeno, il Ministero per la Tutela dei Diritti Umani, nei mesi di ottobre e novembre sta lavorando ad un progetto di legge per istituire una minima età legale per il matrimonio.
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