Chiese protestanti impegnate per celebrare la ricorrenza voluta dalle Nazioni Unite.
Roma (NEV), 14 giugno 2019 – Il 20 giugno si celebra la Giornata mondiale del rifugiato, voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione di oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo a causa di guerre e persecuzioni. “Dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata. Storie di sofferenze, di umiliazioni, ma anche di chi è riuscito a ricostruire il proprio futuro, offrendo il proprio contributo alla società che lo ha accolto” si legge nel comunicato ufficiale dell’iniziativa.
L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) propone per l’occasione un fitto programma di eventi intorno a tre colonne portanti della cultura italiana: arte, musica e gastronomia. La celebrazione della Giornata mondiale del rifugiato 2019 vede, oltre alle consuete giornate di “Porte aperte” nei centri di accoglienza, anche spettacoli, mostre, dibattiti, proiezioni e addirittura il food festival “World-kitchen confidential” con stand gastronomici e un dibattito su gastronomia, imprenditoria e inclusione.
Moltissime le istituzioni e le associazioni coinvolte. Fra le città che partecipano, Torino, una delle prime ad aver aderito alla campagna Cities #WithRefugees, e poi Roma, Siracusa, Venezia, Catania, Alba, Pollenzo, Bergamo, Bologna, Milano, Napoli, Palermo e Scicli.
Anche le chiese protestanti sono direttamente attive per questa giornata, sia in Italia, dove la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) promuove e partecipa a diverse iniziative, sia all’estero. Aderisce alla Giornata anche l’Unione italiana delle chiese cristiane avventiste del 7° Giorno (UICCA).
La Conferenza delle chiese europee (KEK) e la Commissione delle chiese per i migranti in Europa (CCME) hanno lanciato un appello per ricordare insieme le persone morte ai confini europei, documentate e non documentate, invitando le chiese membro a condividere il dolore nella preghiera con commemorazioni il 23 giugno, domenica successiva alla Giornata mondiale del rifugiato.
Qui di seguito, alcuni appuntamenti selezionati dall’Agenzia NEV.
Roma, 20 giugno. Morire di speranza. Preghiera ecumenica cui aderisce anche la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, insieme ad altre associazioni impegnate nella difesa dei migranti e dei rifugiati, si svolge in diverse città in nome di tutti i migranti che hanno perso la vita nei viaggi in mare o via terra nel tentativo di raggiungere l’Europa. Parteciperanno la pastora metodista Joylin Galapon e i pastori battisti Giuseppe Miglio, vicepresidente dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI) e Ivano De Gasperis, responsabile del Dipartimento evangelizzazione UCEBI. “La Giornata ha come obiettivo quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare ‘casa’ – ha dichiarato il pastore De Gasperis –. Vogliamo mostrare ai leader mondiali che i cittadini sono dalla parte dei rifugiati e inviare un messaggio ai governi affinché collaborino per migliorare le loro condizioni. Tra i testimoni della possibilità di un incontro fraterno fra cittadini italiani e rifugiati ci sono tanti ragazzi e ragazze come Mirvat o Samuel che saranno con noi alla alla preghiera e che, come chiese battiste, abbiamo avuto il piacere di conoscere e accompagnare personalmente”.
Il Dipartimento evangelizzazione invita le Comunità a continuare a fare dell’ospitalità e della fraternità “la propria parola d’ordine” e a organizzare delle riunioni di preghiera e di testimonianza “per raccontare le storie dei nuovi Israeliti che attraversano il mare e il deserto sognando una terra promessa. Incoraggiamo altresì le chiese a utilizzare le stesse case private, i templi e le strutture a loro disposizione come luoghi di accoglienza”.
Appuntamento presso la Basilica di Santa Maria in Trastevere, ore 18.
Scicli, 20 giugno. Giornata mondiale del rifugiato
Anche la Casa delle Culture di Scicli, una delle strutture che lavorano nell’ambito del Programma rifugiati e migranti della FCEI, Mediterranean Hope (MH), celebra la Giornata mondiale del rifugiato. Un pomeriggio/serata a partire dalle 17.30 presso l’ex convento del Carmine in Piazza Busacca a Scicli, come lo scorso anno, a cui sono invitate varie realtà locali e nazionali con banchetti informativi dove raccontare le loro esperienze. Al momento hanno aderito la chiesa metodista di Scicli, l’Opera diaconale metodista, MEDU, Emergency, Medici senza Frontiere, progetto PRESIDIO (Caritas), Banca Etica e WeCare. Fra gli invitati, in attesa di conferma, anche Save the Children, Terre des Hommes e Misericordia.
Parteciperanno artigiani locali e “etici” che si occupano di lavorazione di materiali naturali a km 0.
Torino, 20 giugno. Percorsi di integrazione nei paesi del Sud Europa. Conferenza
Partecipa Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Organizzata dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), dal Consiglio europeo per i rifugiati e gli esuli (ECRE) e dall’Associazione mosaico – azioni per i rifugiati, la conferenza si terrà presso il Museo Egizio. La sessione di lavoro nella quale svolgerà il suo intervento Paolo Naso si intitola “Inclusione dei rifugiati, una prospettiva locale. Buone pratiche e sfide nel Nord Italia” e discuterà con Catherine Woollard dell’ECRE e Chiara Marchettidell’Università di Milano.
Appuntamento in via Maria Vittoria 2, ore 9.
Roma, 19 giugno. Global Trends 2018. Conferenza stampa di presentazione del rapporto statistico annuale dell’UNHCR “Global Trends 2018”, una mappatura globale dei flussi di uomini, donne e bambini in fuga da guerre, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. I dati verranno presentati e commentati da Yagoub Kibeida, rappresentante ECRE per il Mediterraneo, e Mirvat Sayegh, studentessa universitaria, siriana, arrivata nel 2016 con i primi corridoi umanitari promossi dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) insieme a Tavola valdese e Comunità di Sant’Egidio.
Appuntamento presso l’Associazione della Stampa Estera, via dell’Umiltà 83, ore 10.
Maggiori dettagli su tutti gli eventi in programma si trovano sulle schede disponibili su www.unhcr.it/withrefugees. I materiali della Campagna #WithRefugees (spot video e radio, storie multimediali, materiali per il web e i social) sono disponibili su https://withrefugees.unhcr.it/scarica-i-materiali/
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