di J. Sidlow Baxter – Gran parte della pressione di oggi è risultato dell’ incertezza. Vi è incertezza riguardo alle grandi cose – le questioni internazionali, e le ripercussioni di queste agitazioni fino al singolo operaio o alla casalinga. L’incertezza genera ansia . Sotto la superficie di molte vite oggi vi è uno stato di suspense cronico, derivante da una continua catena di incertezze. La vita stessa diventa ansiosa. L’ansietà è generatrice di preoccupazioni. Preoccupazione vuol dire tensione, logorio, pressione. Paolo usa l’espressione, “eccessivamente pressati” (2 Cor. 1:8). E’ estremamente attuale.
Per il cristiano, questi giorni sono sia impegnativi che stimolanti. La vera vita cristiana non è mai stata facile. Ed non lo è nemmeno adesso. Crisi dovute alla persecuzione dall’esterno spesso suscitano spettacolare eroismo, ma giorno dopo giorno la pressione interiore tende ad abbattere sia dal punto di vista nervoso che spirituale. Un non-cristiano può diventare impaziente o acido o scontroso e non essere infastidito da questo stato, ma lo spirito e il carattere cristiano, quando sono sotto pressione influiscono
sempre sulla fede.
La nostra gioia cristiana, la pace, la pazienza, sopravvivono ad una tale pressione? Devono semplicemente lottare contro di essa? – O devono invece prosperare in mezzo ad essa?
Il principe del male avrà come bersaglio principale, in questi giorni, le persone che appartengono a Cristo, cercando di spogliarci della nostra pazienza, turbare la nostra pace, soffocare la nostra gioia, minare la nostra spiritualità, e mettere a tacere la nostra testimonianza. La sua strategia è quello di rendere la nostra mente preoccupata, con lo scopo di far deviare il nostro sguardo da Cristo.
“Eccessivamente pressati“, prendiamo la parola “pressione” con i suoi prefissi:
de-pressione, depressi; sopp-pressione, soppressi; re-pressione, repressi; opp-pressione, oppressi; tutti questi sono gli stati in cui l’avversario vuole portarci attraverso la pressione .
Ma contro tutto questo e sopra tutto questo c’è la completa sufficienza del nostro Dio trino; del Padre sopra noi, il Figlio accanto a noi, lo Spirito in noi “ Ora Dio è potente di fare abbondare in voi ogni grazia affinché, avendo sempre il sufficiente in ogni cosa, voi abbondiate per ogni buona opera,” (2 Cor. 9:8).
Oh, questi “ogni“! Garanzia moltiplicata! Il nostro Signore è inesauribilmente sufficiente. Egli può mantenerci sereni quando siamo pressati, e pazienti nel mezzo della prova, se solo vi è arrendimento quotidiano e intensa preghiera da parte nostra.
Tratto da: http://www.chiesadiroma.it/
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