Virus cinese, esperti contro Pechino: I contagi sono molti di più

Secondo un team internazionale di esperti, il nuovo e misterioso coronavirus avrebbe infettato almeno 1.700 persone sparse per l’Asia. Gli Usa emettono una allerta rossa per chi visita la Cina centrale. Timori per il Capodanno lunare, il periodo che conta più migrazioni di massa al mondo.

Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Il numero di persone contagiate dal misterioso coronavirus emerso in Cina nei mesi scorsi “è molto più alto di quanto ammettano le autorità di Pechino”. Lo dichiara un gruppo di esperti, che ha studiato la propagazione del virus. Per la Cina continentale, i casi sono circa 60: secondo i virologi, il numero più probabile si avvicina a 1.700.

Le autorità sanitarie di Wuhan, nella Cina centrale, hanno diagnosticato il virus – noto come 2019-nCoV – a circa 60 persone, incluso un paziente che è morto. Nei giorni successivi sono arrivate un’infezione in Giappone e un’altra in Thailandia. Entrambi i pazienti avevano visitato la Cina centrale.

La notizia giunge a pochi giorni dal Capodanno lunare, periodo di punta per i turisti cinesi che viaggiano all’estero: i funzionari della sanità di tutta l’Asia sono ora in allerta e adottano misure preventive.

Una prima descrizione del virus, chiamato al momento 2019-nCoV, con la mappa del genoma, è stata pubblicata lo scorso lunedì sull’International Journal of Infectious Diseases, e secondo i ricercatori che lo hanno analizzato è simile al 70% a quello della Sars. “Il virus di Wuhan – scrivono – appare però clinicamente più leggero sia in termini di gravità dei sintomi che di mortalità che di capacità di trasmissione sia rispetto al virus della Sars che al Mers”.

I frammenti del virus dai quali è stata estratta la sequenza genetica sono stati prelevati da 15 persone con i sintomi della misteriosa forma di polmonite. Sulla base dei dati preliminari, ha spiegato Xu Jianguo, direttore del Laboratorio nazionale cinese per la prevenzione e il controllo delle malattie infettive, il nuovo virus è simile a un ceppo noto veicolato dai pipistrelli, mentre sarebbe diverso dal coronavirus responsabile delle due gravi infezioni che finora hanno colpito l’uomo, ossia la Sars e la Mers (Middle East respiratory syndrome). Nonostante non siano stati segnalati nuovi casi dal 3 gennaio le autorità statunitensi hanno emesso una allerta rossa per i viaggiatori che visitano la città di Wuhan, che conta 11 milioni di abitanti, sconsigliando la visita a mercati e altri luoghi con animali vivi o macellati.

Asianews.it


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