Huu Dat*, di circa 60 anni, si è convertito al cristianesimo nel luglio di quest’anno, insieme alla moglie e a quattro dei suoi sei figli. Nella loro tribù nel nord-ovest del Vietnam si pratica il culto agli antenati, e convertirsi a qualsiasi altra religione viene considerato un atto di tradimento che porta disonore alla famiglia e all’intera tribù.
Il figlio maggiore di Huu Dat, sulla trentina, non ha accolto favorevolmente la conversione della famiglia e ha ripetutamente chiesto loro di rinnegare la fede cristiana. Di fronte ai continui rifiuti, a fine ottobre l’uomo ha attaccato suo padre, colpendolo con una verga di legno sul corpo e sul viso. Il pestaggio ha lasciato a Huu Dat una lunga e profonda ferita sul viso e delle costole rotte.
Il pastore di Huu Dat, contatto locale di Porte Aperte, afferma: “Nonostante ciò che il figlio ha fatto, questa famiglia continua a confidare nel Signore. Nessuno può cambiare la loro fede ora, nemmeno il dolore“.
Isaac*, partner locale di Porte Aperte, ha di recente condiviso un aggiornamento: “Questa settimana, Huu Dat è stato portato in ospedale a causa di un dolore intenso e persistente nella parte superiore del corpo. Si è scoperto che aveva alcune fratture ossee. Stiamo predisponendo degli aiuti per la sua famiglia e delle medicine per lui. Per favore, tenete Huu Dat e la sua famiglia nelle vostre preghiere”.
L’episodio è stato segnalato alle autorità locali, ma esse l’hanno definito “una questione di famiglia” e non hanno voluto essere coinvolte.
Molti vietnamiti seguono l’antica tradizione di venerare antenati e spiriti, specialmente nelle zone rurali. Chi decide di non aderire a queste tradizioni si pone al di fuori della famiglia e della comunità e viene quindi sottoposto a forti pressioni per farne nuovamente parte. Il Vietnam si trova alla posizione n.25 della World Watch List.
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