NELLA FOTO: Minh* e la sua famiglia.
Era luglio 2019 quando Minh* e la sua famiglia hanno deciso di convertirsi al cristianesimo. Nel loro villaggio a nord del Vietnam, sono stati i primi a diventare cristiani, seguiti poi da molti altri.
Minh era solito recarsi di casa in casa per condurre studi biblici e diverse persone mostravano una reale trasformazione nel carattere e nelle azioni. Il culto degli animali era stato abbandonato e la comunità incoraggiava i più giovani a frequentare la scuola. Era proprio attraverso l’insegnamento della Bibbia e il prezioso supporto di alcuni pastori locali che il villaggio stava vivendo un profondo cambiamento. Il Vangelo aveva trovato terreno fertile nel villaggio di Minh e le persone stavano rispondendo ad esso in modo sorprendente.
A inizio dicembre, però, il capo del villaggio e le autorità locali si sono presentate a Minh avvertendo lui e la sua famiglia di porre fine a quanto stavano facendo. Pena: l’espulsione dalla comunità.
“Preferisco ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini” ha affermato Minh; per questo motivo a fine dicembre le autorità locali, insieme a quelle distrettuali e provinciali, hanno abbattuto la sua casa e confiscato tutti i suoi averi, compresi maiali, polli e il raccolto di riso. Infine hanno cacciato dal villaggio lui e la sua famiglia.
Al momento la famiglia di Minh è ospitata in una chiesa di un altro villaggio, tuttavia il timore di ripercussioni da parte delle autorità rimane reale.
Un contatto locale di Porte Aperte/Open Doors ha condiviso: “Già anni fa questo distretto aveva espulso alcuni cristiani e distrutto le loro proprietà. In questa zona le autorità locali perseguitano fortemente i seguaci di Cristo e molte famiglie sono state costrette a trasferirsi a motivo della loro fede”.
Nella World Watch List 2020, il rapporto di Porte Aperte sulla persecuzione dei cristiani nel mondo pubblicato lo scorso 15 gennaio, il Vietnam (posizione 21) ha registrato un incremento della pressione in quasi tutte le sfere della vita del cristiano.
Vessazioni, attacchi violenti ed esclusione sociale, da parte degli abitanti dei villaggi che cospirano con le autorità locali, segnano la quotidianità dei credenti in Vietnam.
*pseudonimo
Porte Aperte Italia
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