Preferite le categorie genitore 1 genitore 2: “Chiediamo al Consiglio Comunale d’intervenire”. Forza Italia: “Siamo alla follia!”.
Apprendiamo con interesse e non senza perplessità che anche a Bari le parole mamma e papà sono divenute sinonimo di omofobia”. Sono parole forti quelle scritte dal Forum provinciale delle Associazioni Familiari di Bari al sindaco Antonio Decaro. Il motivo dello scontro è dato dai nuovi moduli di iscrizione all’asilo nido stampati dal Comune e che prevedono le categorie di «genitore 1» e «genitore 2» al posto di «padre» e «madre».
La questione aveva sollevato polemiche già a livello nazionale, ora è finita sul banco dell’amministrazione comunale barese e di sicuro non mancherà di alimentare contrasti sia nel breve che nel lungo periodo. “In che modo le persone omosessuali sarebbero discriminate dall’adozione della dicitura ‘genitore 1 e genitore 2’, anziché dal permanere dei più antiquati ‘papà e mamma’ sul modulo di iscrizione di un bambino ad una scuola materna comunale barese?”, scrivono in una nota gli animatori del Forum.
Che poi chiamano in causa l’allora sindaco Michele Emiliano, il quale nel marzo 2010 sottoscrisse un protocollo d’intesa con il Forum. In quel documento “impegnava la sua amministrazione e quelle che poi si sarebbero susseguite alla guida del Comune di Bari, alla collaborazione stretta con le associazioni familiari baresi per la costruzione di un sistema coerente di politiche familiari. In quel Protocollo si parlava di fisco, tariffe, scuola, welfare, sanità, casa, addirittura si prevedeva l’istituzione di una Agenzia per la Famiglia, incardinata all’interno dell’amministrazione comunale, per il coordinamento delle diverse politiche perché esse fossero davvero family friendly”.
“A distanza di quattro anni – prosegue la nota – quel Protocollo è rimasto sulla carta; e spiace constatare tanta differenza fra il trattamento, la disponibilità e l’attenzione riservate alle associazioni LGBT e quello avuto nei confronti delle famiglie che sono il fondamento di questa città”. Il riferimento è alla dichiarazione del sindaco Decaro che commentato l’adozione dei nuovi format d’iscrizione dicendo che è una promessa fatta dalle associazioni LGBT.
L’invito del Forum alle famiglie è quello di barrare la categoria genitore 1 o 2 e scrivere “mamma o papà”. “Chiediamo alle forze politiche di portare in consiglio comunale il dibattito sull’opportunità di sostituire nei moduli di iscrizione agli asilo nido comunali”, conclude la nota. Nei prossimi consigli comunali capiremo se ci sarà un effetto.
Forza Italia, per bocca del coordinatore cittadino Luigi D’Ambrosio Lettieri, intanto si è fatta sentire: “I bambini sono l’anello più debole e indifeso di questa assurda catena di montaggio dei desideri scambiati per diritti che, purtroppo, a Bari, viene avallata dall’amministrazione Decaro. Non si può davvero pensare che usare due parole naturali ed antiche come madre e padre possa essere foriero di intenti discriminatori e omofobi, siamo alla follia”.
Antonio Scotti 5 dicembre 2014
Fonte: http://www.baritoday.it/
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