La polizia uzbeca ha rilasciato il prigioniero cristiano Tohar Haydarov (33 anni) dopo 6 anni e 10 mesi (era stato condannato a 10 anni di reclusione). Il suo rilascio è avvenuto del tutto inaspettatamente.
Fonti locali hanno confermato a Porte Aperte il rilascio del prigioniero cristiano Tohar Haydarov nella seconda settimana di novembre, dopo quasi 7 anni di reclusione. Le autorità uzbeche non hanno comunicato la decisione ai suoi familiari e così nessuno era presente fuori dal carcere ad attenderlo il giorno della sua liberazione. La libertà è stata concessa ad Haydarov per buona condotta.
“Dio ha ascoltato le preghiere di molti cristiani“, hanno dichiarato i fratelli uzbeki. “Siamo grati a tutti coloro che hanno pregato per lui e gli hanno inviato lettere mentre era in prigione“. Haydarov ha ricevuto un ammonimento a “non creare difficoltà dopo il suo rilascio“.
Il giovane cristiano battista è stato arrestato a marzo del 2010 e condannato a 10 anni di reclusione con l’accusa di possesso di droga. Tutti i cristiani che lo conoscono però sono convinti che sia stato punito per le sue attività religiose.Nel corso delle indagini, probabilmente, è stato picchiato e costretto a firmare alcune confessioni.
Il rilascio di Haydarov sorprende perché nel Maggio del 2016 gli era stata negata l’amnistia, accordata invece a molti altri prigionieri. “Siamo molto grati che a Tohar sia stata concessa la libertà“, dice un portavoce di Porte Aperte. “Abbiamo pregato per lui per anni e dobbiamo continuare a farlo. Dopo aver passato più di 6 anni in circostanze così difficili ha bisogno di cure per ristabilirsi e ricostruire il rapporto con i suoi cari. Sappiamo da altri ex-prigionieri che il processo può essere difficile“.
L’Uzbekistan è al 15° posto nella WWList 2016 di Porte Aperte a causa di una delle dittature più dure dell’Asia centrale. Il regime farà tutto il possibile per mantenere il potere. Il cristianesimo è considerato un fattore destabilizzante. I cristiani ex-musulmani (MBB) subiscono un’ulteriore pressione da parte delle famiglie. Il precedente presidente Islam Karimov ha governato il Paese con pugno di ferro. E’ morto il 2 settembre 2016 (ufficialmente, ma probabilmente qualche giorno prima) ed è stato sostituito, ad interim, da Shavkat Mirziyoyev. Sono previste le elezioni presidenziali il 4 dicembre 2016.
Nella foto: Tohar Haydarov (per gentile concessione del Consiglio Internazionale delle Chiese Cristiane Evangeliche e Battiste)
Porte Aperte Italia
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