Altri due casi istigati dai fondamentalisti indù per semplici raduni di preghiera a Varanasi e Lakhimpur. P. Pereira: “Il Bjp, partito al governo, vuole che le menti delle persone siano occupate da queste cose, per non vedere l’aumento dei prezzi, la corruzione, la mancanza di lavoro”.
Varanasi (AsiaNews) – Nuovi arresti arbitrari di pastori cristiani in Uttar Pradesh, con l’accusa di “conversioni” avanzata dai fondamentalisti indù. A Varanasi è stato fermato il pastore Santosh Kanojia, dopo che la polizia ha registrato una denuncia contro suo padre Sabhajit Kanojia e un fedele identificato come Chhota. In un altro caso, nel distretto di Lakhimpur, nell’Uttar Pradesh, il pastore Mithlesh Kumar stava visitando una famiglia, quando alcuni abitanti del villaggio lo hanno denunciato e la polizia lo ha portato alla stazione di polizia di Phool Behad. Qui è stato anche lui trattenuto in custodia.
P. Vineet Vincent Pereira, sacerdote cristiano di Varanasi che si sta mobilitando per il rilascio, ha dichiarato ad AsiaNews: “Molti pastori sono perseguitati in Uttar Pradesh, alcuni sono stati fermati e arrestati, c’è molto disordine qui. I cristiani vengono incolpati semplicemente di condurre la preghiera. Per motivi politici, per istigare i fanatici, i gruppi fondamentalisti si comportano così. Il Bjp, partito al governo vuole che le menti delle persone siano occupate da queste cose, in modo da non sollevare i problemi principali come l’aumento dei prezzi, la corruzione, la mancanza di lavoro”.
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