Liveaction ci informa che la fondazione abortista Gynuity sta avviando un progetto di ricerca per proporre alla FDA (l’omologo dell’Aifa negli Usa) l’approvazione dell’uso della RU486 per aborti “casalinghi” fino alla 12 settimana di gravidanza.
La fondatrice e presidente della Gynuity, Beverly Winikoff, che dirige il progetto, è nel consiglio di amministrazione della National Abortion Federation (NAF), finanziata dalla Buffett e dalla Packard Foundations, che sono state i primi investitori della società produttrice delle pillole abortive, la Danco Laboratories, che a sua volta è tra i finanziatori della NAF. Le fondazioni Buffett e Packard finanziano anche direttamente la Gynuity per condurre studi che convincano il pubblico che l’aborto è sicuro.
Forse, chissà, per questi interessi economici costoro ignorano non solo l’umanità del concepito, ma anche l’umanità di un bambino che a 12 settimane di gravidanza ha già le unghie, urina, si muove… E, come al solito, ignorano i rischi per la salute delle madri che – è universalmente noto – aumentano più che proporzionalmente all’aumentare dell’età gestazionale in cui si pratica l’aborto.
https://www.provitaefamiglia.it/blog/usa-ru486-fino-a-12-settimane-di-gravidanza
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