Usa, azienda chiede ai dipendenti di impiantarsi chip sottopelle per timbrare il cartellino

La sperimentazione per i dipendenti di un’azienda Usa che presto potranno aprire le porte, accedere ai computer e persino acquistare cibo avvicinando semplicemente la mano alle apparecchiature negli uffici della società.

Basta inutili badge o cartellini da timbrare all’ingresso e uscita dal lavoro, per i dipendenti di un’azienda statunitense basterà un gesto della mano per segnalare la propria presenza in ufficio grazie ad un microchip impiantato sottopelle. L’azienda nordamericana infatti ha deciso di chiedere ai suoi dipendenti se vogliono impiantarsi un chip sottopelle per avere accesso a tutta una nuova serie di strumenti che saranno introdotti negli uffici della società. Non solo libertà di accesso all’edificio, quindi, i lavoratori con chip potranno ad esempio pagarsi bibite e snack al distributore interno e accedere a un serie di servizi.

Il chip, che costa circa 300 dollari ed è grande quanto un chicco di riso, sarà impiantato a tutti i dipendenti che su base volontaria aderiranno per essere poi sfruttato a partire dal mese di agosto. Al momento già più di 50 degli 85 dipendenti del gruppo hanno accettato la novità e presto potranno aprire le porte, accedere ai computer e persino acquistare cibo avvicinando semplicemente la mano alle apparecchiature.

Protagonista di questo nuovo esperimento, il primo nel suo genere in Usa, è la società Three Square Market, un’azienda di River Falls, nel Wisconsin, che però ha seguito l’esempio di altre aziende che nei mesi scorsi in altre parti del mondo hanno avviato una analoga sperimentazione come ad esempio in Belgio e in Svezia. “Il mercato internazionale è aperto in questo settore e il futuro nel campo dei pagamenti passa dai chip per questo chi parte prima sarà avvantaggiato in questa futura traiettoria”, hanno spiegato  dall’azienda, assicurando: “Non controlleremmo i dipendenti, sapremo i loro spostamenti perché è inevitabile ma non c’è un GPS. È come controllare un chip della carta di credito e sapere dove hai speso”.

Da: www.fanpage.it


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