«La dittatura del politicamente corretto si abbatte pesantemente su alcuni studenti dell’Università Bocconi, che seppur maleducatamente e con termini impropri, hanno espresso la loro legittima opinione di dissenso nei confronti della scelta ideologica dell’Università di aprire dei bagni gender neutral. La sospensione di addirittura sei mesi risulta totalmente sproporzionata. Aver sospeso degli studenti per le loro opinioni è grave ed è sintomo di quella cultura woke e politicamente corretta che si vuole insinuare in ogni ambito della nostra società per appiattire le menti e le idee secondo il pensiero unico dominante». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
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