Qualche settimana fa è stata varata un’altra mega-nave della Royal Caribean, l’Oasis of the Seas, la nave da crociera più grande del mondo per via dei suoi 362 metri di lunghezza e le oltre 225 mila tonnellate di stazza (8 mila persone fra equipaggio e turisti!), e questa notizia mi ha riportato alla mente il passo biblico collegato con Apocalisse 18,17-19, in merito alle “urla” di disperazione dei popoli davanti al futuro crollo del mercato navale.
Tutti i piloti, tutti i naviganti, i marinai e quanti trafficano sul mare se ne staranno lontano, e vedendo il fumo del suo incendio esclameranno: “Quale città fu mai simile a questa grande città? E si getteranno della polvere sul capo e grideranno, piangeranno e faranno cordoglio dicendo:”Ahi! ahi! La gran città nella quale tutti quelli che avevano navi in mare si erano arricchiti con la sua opulenza!
In un attimo è stata ridotta a un deserto”! E difatti, in un momento di crisi finanziaria globale che sembra non finire o rallentare, quantomeno in Italia, non è strano che la Royal Caribean, una fra le più grandi compagnie del mondo, investa nel traffico crocieristico “rischiando” in mezzo a una crisi mondiale la cui ripresa economica in Europa e nella nostra nazione è ancora lenta? Ho riflettuto bene, e credo di non esagerare nel dire che il riferimento dell’evangelista Giovanni calzi a pennello riguardo la “Babilonia” futura che, in un attimo, vedrà frantumarsi sotto i propri occhi la florida economia del traffico marittimo.
Tuttavia, benchè molti pronosticavano un calo vertiginoso del turismo in mare dopo la tragedia della Costa Concordia (naufragio del Giglio), i dati consuntivi 2013 dell’Osservatorio Nazionale del Turismo registrano un mercato crocieristico in Italia e all’estero in continua crescita, peraltro in linea con le previsioni del direttore generale RCL Cruises Ltd Italia che vede un futuro ancor più “roseo” nel settore crocieristico: infatti, l’arrivo di un’altra mega-nave “gemella” dell’Oasis, cioè l’Allure of the Seas, e il varo di un altro gigante dei mari (Quantum of the Seas) sanciranno l’esordio di una classe di navi da crociera dotate di una tecnologia all’avanguardia e mai vista prima! Pertanto, se i capitani, i marinai ed i piloti di cui parla il v. 17 son tutte quante figure professionali facenti parte dell’equipaggio di un mercantile, quale atteggiamento deve assumere, oggi, il credente, in attesa di questo futuro adempimento profetico di cui parla il libro dell’Apocalisse?
Salvatore Di Fede
[notiziecristiane.com]
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