Una testimonianza davvero speciale, Antonino racconta gli anni terribili prima di conoscere Dio

Mi chiamo Antonino Rocca e sono il pastore di una piccola chiesa che si trova a Portopalo di Capo Passero che è l’ultima punta dell’Italia, o meglio della Sicilia, per me è una gioia condividere l’opera meravigliosa che DIO ha fatto nella mia vita circa undici anni or sono.

Tutto è iniziato circa 22 anni fa quando mio padre ha intrapreso una relazione con una donna che distrusse la nostra famiglia al punto che lui la portò dentro casa, illudendo mia madre, dicendogli che stava proteggendo questa povera ragazza dagli abusi del marito, ma in realtà era la sua amante.

Questo fu solo l’inizio dei guai perché arrivò il momento in cui lei pretendeva il divorzio dai miei genitori in modo da poter diventare la moglie di quest’uomo che all’epoca era molto benestante. Quando si vide rifiutata questa sua richiesta, pensò bene di denunciare mio padre per sequestro di persona e per tante altre cose che lo portarono in carcere per un bel pò di tempo (il salario del peccato è la morte inteso come la separazione e distruzione delle famiglie, e non solo morte spirituale e fisica). E’ inutile dire che tutto questo portò anche un grave collasso economico che ci mise in una posizione di estrema povertà.

Fu principalmente tutto questo che introdusse nella mia vita un odio ribelle, contro tutto e tutti. Avevo allora 10 anni, insieme alle mie sorelle di 12 e di 8 anni, quando rimanemmo soli in un paese di poche persone, circa tremila. Venivamo guardati da loro in modo strano per tutto quello che era successo a mio padre. Nel frattempo mio padre prima di essere arrestato aveva subito un’aggressione nella piazza del paese da 5 parenti della donna, che quando lo lasciarono erano convinti di averlo ucciso.

Rimasto solo iniziai a fare tutto quello che volevo non ubbidendo a nessuno, neanche a mia madre colpevole secondo me di essere stata troppo stupida nel gestire il suo matrimonio e troppo permissiva nei confronti di mio padre. Questa ribellione mi portò presto a un tipo di vita molto sregolata e a fare delle conoscenze non proprio opportune per un bambino di 11 anni. Divenni duro e cinico e iniziai a fumare ascisch e altre droghe leggere che presto mi portarono all’eroina. Avevo circa 11 anni e mezzo quando iniziai a bucarmi, nel frattempo proprio per il mio modo di vivere senza paura di niente, mi feci strada nella malavita organizzata dove trovai quello che io pensavo fosse un potere che gli altri non avevano e un rispetto da parte di persone che, secondo la mia distorta visione della vita, era gente che contava, al punto che mi affidarono tutto il traffico della droga nel mio paese e in quelli vicini. Arrivai al punto di rifornire droga agli spacciatori di un’intera provincia, riscuotendo anche le estorsioni, facendo rapine, per conto del mio clan e tante altre cose che è meglio non raccontare. Tutto sembrò andare liscio per un po di tempo. Non aveva ancora 18 anni e andavo in giro con una porche senza neanche avere la patente.

Facevo il corriere delle armi per la mia zona e ostentavo un potere e un atteggiamento che sembravano darmi tutto quello che volevo. Non avevo neanche 17 anni quando illusi una ragazza di buona famiglia (che ora grazie a Dio è la mia dolce moglie e madre dei nostri 3 meravigliosi bambini ed è la mia migliore collaboratrice nell’opera del Padre Celeste) portandola a vivere con me in una condizione di schiavitù. A causa delle molteplici droghe che prendevo, mi avevano fatto del tutto impazzire e per questo più di una volta la facevo salire in macchina tenendo il fucile in mano per portarla in una campagna per ucciderla (oggi in lacrime mi rendo conto che mai potrò veramente ringraziare il Signore per il suo amore e la sua protezione mentre eravamo ancora suoi nemici). Intanto avevamo avuto il primo figlio era noto con una grave malattia, per completare l’opera negativa nella nostra vita. Questa malattia lo avrebbe dovuto portare alla morte in poco tempo perché 13 anni fa la malattia era quasi sconosciuta.
Un giorno scoppiò una sanguinosa guerra tra i 2 clan e io fui incaricato tra le tante cose di eliminare un uomo del clan opposto. Ricevetti questo incarico direttamente dal boss che era un uomo che aveva ucciso personalmente 6 persone e uno di questi dopo averlo ucciso in carcere gli aveva mangiato il cuore (non è un racconto).

Ma qualcosa era successo in quel periodo. Mia madre, che era considerata un pò scema per la sua ossessiva fede in Dio, iniziò a pregare per me con digiuni che la portarono ad essere magrissima al punto che si teneva i vestiti con i spilli e andò da un prete del nostro paese per chiedergli aiuto per me. Nel frattempo le mie sorelle erano cadute nella depressione più profonda. Una di loro diverse volte fu salvata all’ultimo momento dal suicidio (avremmo saputo dopo che era posseduta e che c’era speranza anche per lei nel Signore Gesù). Quel brav’uomo del prete, quando mia madre gli chiese aiuto, gli rispose che per la mia famiglia non c’era niente da fare perché eravamo caduti troppo in basso; anzi lui era risentito con me in quanto diceva che io una sera lo avevo rapinato (non mi ricordo se è veramente successo, ma ho chiesto perdono al pastore dell’anima mia anche in questo e anche se non ricordo forse a causa delle droghe ho sentito ugualmente il perdono e la pace di Cristo). Comunque mia madre non si arrese rispondendo al prete che lei credeva che il suo Dio era potente da salvare tutti noi (non era ancora convertita non conosceva i pentecostali anzi tante volte senza saperlo era coinvolta in pratiche di occultismo, ma il Signore vide la sua Fede). In risposta alle sue preghiere successe un miracolo glorioso: un giorno facendo una cosa nei nostri campi, udii una voce dentro il mio cuore che mi disse chiaramente:”Perché stai facendo quello che fai, perché stai rischiando più volte il carcere a vita, che guadagno ne hai di tutto questo”. Per un momento rimasi di pietra, non capivo da dove venissero questi pensieri era come se si era aperto un sipario su un’altra vita. Ma in quel momento arrivarono 2 killer che mi aspettavano per andare a completare quel “lavoro” che mi era stato incaricato. Non potevo capire il perché, ma non volevo più partecipare a questo delitto. Non era paura perché avevo partecipato ad altri e solo per far compagnia ad un’altro omicida.

Comunque io dissi che non sarei andato e così disubbidì a quello che io chiamo il cannibale che mi aveva dato questo incarico, cadendo così nelle sue ire al punto che lui ordinò la mia morte e fece sapere al clan avversario che io sarei andato a compiere questo delitto.
Seguirono giorni terribili quando compresi che avevano sentenziato la mia morte perché io credevo di averli sempre rispettati mettendo in repentaglio la mia vita. Per miracolo del Signore scampai 5 o 6 volte a degli agguati pensando che ero bravo e più furbo di loro, ma più tardi scoprì che era stato il Signore a proteggermi, comunque pensai a un piano per sbarazzarmi di tutti loro in un solo colpo. Preparai dei candelotti di dinamite da collocare in una casa dove sapevo si facevano frequenti affari e così, pensai che se li avrei fatti saltare in aria, i miei problemi sarebbero finiti.

Ma nuovamente successe un miracolo. Ero a casa quando un amico di mia sorella venne a visitarla e questo giovane era molto strano; faceva discorsi strani, parlava di un gruppo di “fratelli” che avevano conosciuto Dio, pensai che era più pazzo di me, che avesse avuto un esaurimento e ora diceva delle cose senza senso del suo Dio. Mia sorella non lo volle neanche vedere a causa del suo stato psicologico e lui poi se ne andò per ritornare l’indomani con un’altro più fanatico di lui. Appena mi vide cominciò a parlare dell’amore di Dio e di come lui era stato cambiato da una vita di impurità e dissolutezza e ora diceva di servire questo Dio che poteva salvarmi dai miei peccati. Lo ascoltavo incredulo e insospettito, quest’uomo non conosceva niente di me e pensai che era pazzo perché se c’era un Dio non poteva amare uno come me. Non sapevo ancora che Dio odia il peccato ma ama il peccatore. Tra l’altro questo giovane, membro della missione CRISTO E’ LA RISPOSTA, aveva il cognome di un mafioso che io conoscevo molto bene e iniziai a pensare che qualcuno l’avesse mandato a casa mia per farmi fuori. Quando si propose di pregare per un mio piede malato, chiedendomi di chiudere gli occhi per pregare, ebbi quasi la certezza che voleva farmi del male. Allora gli risposi che lui avrebbe potuto chiudere gli occhi mentre io guardavo come pregava, cosi’ misi la mano sotto il cuscino dove ero seduto e impugnai la mia inseparabile 357 magnum, pensando che a una sua mossa falsa lo avrei fatto fuori pur essendo dentro casa mia.

Ma gloria al Signore successe una cosa che mi lasciò senza parole. Quel giovane iniziò a pregare con lacrime il Signore come se veramente mi conoscesse e mi volesse bene e iniziò a dire al Signore di salvare me e la mia famiglia. Rimasi molto scosso sia dalla preghiera che dalle dette riguardanti il perdono, mi dicevano che se nella mia vita non avrei perdonato non sarei perdonato dal Signore, e quando se ne andarono mi lasciarono un audio cassetta con un culto registrato, passarono giorni di combattimenti interiori che mi portarono quasi ad’impazzire, c’era un combattimento dentro di me, da una parte vedevo i miei persecutori che cercavano di prendermi, e dall’altra parte questa esperienza di preghiera mi aveva fermata nel mio obiettivo di fare giustizia con le mie mani, una notte però in preda ad una crisi cercai più volte di provocare una lite con la mia convivente, che fortunatamente non reagì ai miei insulti, alla fine mi alzai dal letto, e andai in un’altra stanza dove inizia ad ascoltare l’audio cassetta che mi avevano lasciato, non capivo molte cose di Dio ma qualcosa dentro di me mi diceva che quello di cui parlavano era la verità, così mentre fumavo giunse la fine del messaggio che conteneva un appello per la salvezza diceva più o meno così (se riconosci di aver bisogno di Gesù ovunque tu sei vieni avanti noi pregheremo per te) fu così che dopo aver ascoltato due o tre volte quelle parole mi alzai e andai davanti allo stereo da dove ascoltavo il culto, mi inginocchiai e feci questa preghiera: “Signore non so se questa gente è pazza ma se veramente tu puoi perdonare i miei peccati io metterò la mia vita nelle tue mani rinuncerò ad ogni vendetta e ti servirò per tutta la mia vita”, mi alzai per andare a dormire era stata la prima volta in cui ero serio con Dio.

Mentre stavo per prendere sonno nel dormiveglia Dio si manifestò con il suo amore, la stanza dove eravamo coricati si riempì di una luce meravigliosa e di un senso di pace che non avevo mai provato, nonostante tutte le droghe usate niente mi aveva dato questo senso di pace di gioia e amore, ad un tratto il mio secondo figlio che aveva 4 mesi e si trovava tra me e la mia compagna iniziò ad accarezzarmi ma era come se io ero il bambino e lui Gesù e ogni carezza che mi faceva si portava da me l’odio il rancore l’amarezza, e mi rilasciava amore, pace, gioia, voglia di vivere, e perdono di tutte le mie colpe, questa meraviglia del Signore durò tutta la notte, quando l’indomani mi alzai mi sentivo rinato non avevo il bisogno di droghe parlavo di perdono a mia moglie, che mi guardava come se fossi totalmente impazzito, e cosa ancora più strana davo gloria al Signore benedicevo il suo nome tutto era nuovo per me, ad un certo punto anch’io pensai che ero pazzo perché non provavo più odio per i miei nemici ma compassione, e pregavo il Signore dicendo: “Signore se devo morire fa che muoia ora con questa pace nel mio cuore mi sentivo pronto ad incontrare il GESÙ la morte non mi turbava più sapevo che ora ero perdonato e non mi importava di morire l’unica cosa che mi importava era che non si finisse quel rapporto che era iniziato con il mio salvatore: perché pensavo che prima o poi quel senso di pace perfetta mi avrebbe lasciato, non sapevo che quando il Signore inizia un’opera la porta a compimento”.
Gloria al Signore in un modo miracoloso il signore mi ha preservato in vita, non mi ha lasciato e non mi ha abbandonato, mi regalarono una bibbia dove la prima cosa che ho letto è in Isaia al cap 41:8-20 che si adempì fedelmente, dopo pochi giorni il Signore salvò la mia famiglia, liberandoci dalle grinfie del diavolo “mia sorella era posseduta e fu liberata nello stesso giorno che io ricevetti il battesimo dello Spirito Santo, mia moglie si convertì mia madre lasciò la sua chiesa storica per adorare il Signore in spirito e verità” tutto quello che il nemico delle anime nostre aveva progettato per noi il Signore lo fece cooperare al nostro bene trasformando ogni cosa per la sua gloria.

Sono passati diversi anni da allora Dio ha capovolto tutto benedicendoci in ogni cosa, dopo la mia conversione la chiesa evangelica più vicina al mio paese ha visto una moltiplicazione, sia per la testimonianza della mia vita trasformata che per un risveglio che ne è venuto ai credenti, dopo tre anni di servire il Signore nella chiesa, lui mi ha chiamato a studiare la sua parola attraverso un seminario biblico internazionale; SEMINARIO BIBLICO DE FE arrivato da noi dall’Argentina il cui presidente è il fratello Onli Milton Pope e rappresentato in Italia dal fratello Emanuele Dirosa.
E’ stato dopo 4 anni di studio che il Signore mi ha preso per il ministero anche se ho sentito subito questa chiamata al servizio, per me servire il Signore è una necessità di vita o di morte.
Ora nel mio paese c’è una chiesa che il Signore mi ha permesso di iniziare e anche se non siamo più di 25 posso assicurarti che sono tutti dei peccatori strappati dalle mani del diavolo e resi santi dall’opera gloriosa dello Spirito Santo. Con la grazia del Signore ho avuto la possibilità di rilevare da un fallimento anche una grossa azienda agricola che ho adibito a comunità per il recupero dei tossico dipendenti e di tutti i peccatori che Dio vorrà salvare.
GLORI a, EGLI è un Dio buono che nonostante odia il peccato ama il peccatore e oggi posso dire come l’apostolo Paolo: Tim. 1:16 … “Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo tutta la sua pazienza, ed io servissi d’esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere la vita Eterna”.

A chiunque stia leggendo questa testimonianza, sappi che Dio ti ama, e che sei prezioso ai suoi occhi, non accettare il peccato e la sconfitta nella tua vita, perché il Signor Gesù ha riportato per te sulla croce una vittoria totale sul peccato e sulla morte, egli vive e vuol prendersi cura di te, della tua vita e della tua famiglia, proprio in questo momento invocalo ed egli verrà nel tuo cuore portando con se il suo regno che consiste in tutto ciò che è pace, allegrezza e amore nello Spirito Santo, ricordati DIO ti ama, e non vuole che tu viva una vita nella schiavitù, ma nella libertà, come ha fatto con me così farà con te, poiché lui ti ama e sei prezioso/a ai suoi occhi.

Vostro in CRISTO, Rocca Antonino

Portopalo di Capo Passero


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