di Agostino Masdea – Possiamo passare una notte agitata per i motivi più svariati. A volte nella vita reale, perché succede qualcosa che affrontiamo con ansia ed apprensione; a volte semplicemente nei nostri sogni, che sembravano reali ma sono in realtà solo incubi notturni. In entrambi i casi ciò che desideriamo è che tutto si risolva prima possibile e nel migliore dei modi.
Una sera “Gesù costrinse i suoi discepoli a salire nella barca e precederlo all’altra riva”. Poi Egli salì in solitudine sul monte a pregare. Da quella postazione privilegiata, sia per pregare che per osservare, vedeva i discepoli tribolare sul lago a causa del forte vento contrario. Gesù decise allora che era il caso di dare una mano ai discepoli.
Così si avviò verso di loro in un modo insolito: camminando sull’acqua. Cosa poteva essere una figura che camminava sulle acque? Solo un fantasma! Mi piace il tono rassicurante del Signore: “Coraggio… Sono io, non temete!”
L’irrefrenabile Pietro, abile pescatore e quindi più avvezzo a quelle situazioni, decise di fare un test: “Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque”. “Vieni!” rispose Gesù.
Per qualche metro, fin quando i suoi occhi rimasero su Gesù egli camminò come su una lastra di marmo, ma appena si rese conto del pericolo, magari un’onda più minacciosa delle altre, ebbe paura e cominciò ad andare giù. “Signore, salvami!” e subito Gesù stese la mano e lo prese. “O uomo di poca fede, perché hai dubitato?”.
Puoi affrontare qualsiasi cosa se hai una vera fede. Gesù fu paziente con Pietro, come lo è con noi. Ci aiuta e ci tira fuori anche quando la nostra fede vacilla o addirittura quando neanche ci accorgiamo del pericolo. È il Suo amore! Se stai passando una notte agitata Egli dice anche a te: “Coraggio, non avere paura, io sono con te, vicino a te, al tuo fianco”.
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