di Warren Wiersbe – “Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo Santo Spirito” (Salmo 51:11) – Accadono molte cose tristi quando un credente pecca, ma la cosa peggiore è la perdita di quella intima comunione e fratellanza con il Signore. Non c’è da stupirsi se Davide pregò così: “Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi il tuo santo Spirito” (v. 11). Davide si stava ricordando di ciò che accadde al suo predecessore, il Re Saul. Saul, infatti, si allontanò da Dio diventando un Re ribelle. Ecco perché Dio tolse da lui il Suo Spirito dandolo a Davide. Al contrario di quanto successe al Re Saul, oggi, Dio non ci toglie il Suo Spirito.
Gesù disse ai Suoi discepoli che lo Spirito di Dio avrebbe dimorato in loro per sempre. Quando lo Spirito Santo entra nella nostra vita nel momento della conversione, Egli non fa altro che sigillare in noi la salvezza. Egli è testimone del fatto che sei divenuto un figlio di Dio e ti attesta che tu appartieni a Cristo. Ma quando pecchiamo contro il Signore, noi perdiamo quella intimità con lo Spirito Santo, la fonte della nostra benedizione. Tutto della vita del cristiano dipende dalla comunione con il Signore. Davide dipendeva costantemente dalla presenza di Dio, sia se scriveva un salmo sia se era a capo del suo esercito. Dunque, era angosciato al solo pensiero di perdere il potere della potenza dello Spirito Santo. Comunione intesa anche come fratellanza è una parola chiave del Nuovo Testamento che si riferisce alla presenza del Signore.
La fratellanza e l’adozione sono due cose ben diverse. L’adozione deriva dalla nostra fede in Gesù Cristo e mediante Lui siamo nati nella famiglia di Dio. La fratellanza è il risultato della fedeltà a Lui. Egli ci parla attraverso la Sua Parola se manteniamo le nostre vite pulite, se Gli obbediamo, se Gli parliamo in preghiera. Facciamo in modo di non perdere tutto questo peccando. La fratellanza con Dio è condizionata, questo vuol dire che se c’è del peccato nelle nostre vite noi non possiamo avere fratellanza e di conseguenza comunione con Lui. Hai a cuore il desiderio di camminare ogni giorno con il Signore? Se non stai attento il nemico prenderà il sopravvento nella tua vita. Evita il peccato, ubbidisci alla parola di Dio e sii costante nella preghiera. Fai in modo che il camminare col Signore sia per te una priorità.
Fonte: http://www.chiesadiroma.it/
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