Una delle conseguenze dei bagni “inclusivi”: dodicenne stuprata

L’adozione della carriera alias, comporta il diritto per i ragazzi maschi che si percepiscono femmine di usare i bagni e gli spogliatoi delle ragazze.
Ecco quello che è accaduto in America.
Una ragazzina di 12 anni, che chiameremo Ray per una questione di privacy, è stata  violentata da uno studente maschio a cui era stato permesso di usare il bagno delle ragazze nella sua scuola, in New Mexico, a Rio Rancho, dove gli alunni che di dichiarano “transgender” possono usare qualsiasi bagno o spogliatoio e il personale scolastico invita le ragazze ad accettare i maschi nei loro spazi, a rimanere in silenzio se si sentono a suo disagio e ad astenersi dal “giudicare” le persone transgender.
Solo nell’aprile del 2022, la madre di Ray,  ha scoperto nel diario della figlia quanto era avvenuto circa un anno prima e ha capito il motivo del disagio e dei problemi mentali della figlia. Denunciato lo stupro, un successivo esame fisico ha fornito le prove dell’aggressione. Ray non riusciva a ricordare molti dettagli sul suo aggressore, ma ricordava il suo volto negli incubi e l’ha individuato nell’annuario scolastico. Altre studentesse hanno lanciato accuse contro il sospetto, ma  non è stato effettuato alcun arresto.
Ray non usa più i bagni pubblici da sola, non va più a scuola e deve curare l’ansia e la depressione, da quando è successo il fatto.
Fonte: ifamnews.com

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