Questa è la porta forse meno desiderata, ma una delle più utili alla nostra crescita. Livingstone affermava che una volta che abbiamo imparato a volare sarà difficile mettere i piedi a terra.
Eppure la vita ci riserva sorprese! Mentre scaliamo le più alte montagne improvvisamente ci ritroviamo in fondo alla Valle. Io vorrei che la mia chiesa avesse la porta della Valle! Una chiesa, come quella di Smirne, pronta a passare per i momenti difficili, che non si tira indietro difronte agli esami che è chiamata a fare, che non si scoraggia se dovrà accontentarsi del pane quotidiano, che sa sfruttare i momenti difficili per imparare a sperare, che supera la prova del fuoco per uscirne purificata e brillante; che non teme il timore della morte perché da essa è stata liberata, infatti ad essa spetta la vita! Vorrei che non rimanessimo confusi nel crogiolo della prova, che non ci tirassimo indietro quando davanti a noi si presenta il deserto e che non ce la prendessimo con chi ci sta vicino se per un tempo dovremo fermarci davanti al Mar Rosso: tanto si aprirà! Vorrei che la malattia non fosse motivo di lamentela, che la miseria non fosse motivo per cadere nella tentazione.
Non rinunciamo quando ci vediamo abbandonati soprattutto da chi non ce lo aspettiamo… non giudichiamo i fratelli quando saremo affranti nella solitudine; loro non c’entrano, è Dio che crea le condizioni ideali per migliorarci, per affinarci. Se sarai tradito avrai l’occasione per mettere gli occhi su Gesù, se sarai calunniato avrai l’occasione per vivere sulla strada del Maestro. Se sarai attaccato…ama, perché così potrai spegnere i dardi infuocati del maligno. La Valle non è fatta per le folle, per le comitive, per i gruppi…la valle è fatta per la solitudine, il singolo, l’individuo. La valle ha il dono di farci ritrovare da soli con noi stessi, con la Parola, per farci plasmare dallo Spirito. La Valle non è la condanna, è un premio! Chi ci passa sa che non sarà più lo stesso, sarà diverso, cresciuto, migliore.
Nella valle conosciamo alcune parti della nostra vita che in mezzo alle folle non sarebbero mai venute fuori! Nella Valle conosciamo quella parte di Dio che “ci costringe” a prendere la nostra propria croce… La Valle è la scuola della consacrazione, il liceo della santificazione. Non vince chi cade nella valle, non vince chi a causa della prova rinuncia a tutto e torna indietro… non vince chi alla fine si professa deluso, non vince chi alla fine cade vittima delle difficili condizioni! Vince chi ci passa e rimane in piedi nonostante tutto, vince chi della valle ne fa occasione per dare gloria a Dio, vince chi uscendo da essa torna ad abbracciare i fratelli, benedice Dio per la loro vita, rende testimonianza affermando che nonostante tutto il Signore ha fatto la differenza.
Vince chi non imputa agli altri l’abbandono, vince chi decide di incoraggiare e sostenere tutti quelli che dopo di lui entreranno nella sua stessa valle, forse peggiore, vince chi della valle fa una delle benedizioni migliori nella sua vita cristiana! Questa porta è faticosa, ma va costruita.
Coraggio
Gennaro Chiocca
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