Anania era un discepolo che fu usato da Dio per chiamare un uomo che sarebbe stato un strumento potente nelle mani di Dio.
L’opera di Dio, ha bisogno di ministri consacrati, ma anche di discepoli consacrati che sanno ascoltare ed ubbidire alla voce di Dio.
Anania era un uomo pio secondo la legge e che aveva una buona testimonianza in Damasco. Quest’uomo fu scelto da Dio per un incarico straordinario perché era un uomo preghiera e attento alla voce del Maestro.
Quello di cui la chiesa ha bisogno in questa generazione è quella di trovare uomini e donne di preghiera pronti ad ascoltare la voce di Dio e di fare la Sua volontà.
Or a Damasco c’era un discepolo di nome Anania; e il Signore gli disse in visione: «Anania!» Egli rispose: «Eccomi, Signore». E il Signore a lui: «Àlzati, va’ nella strada chiamata “Diritta” e cerca in casa di Giuda uno di Tarso chiamato Saulo; poiché ecco, egli è in preghiera e ha visto {in visione} un uomo chiamato Anania entrare e imporgli le mani perché recuperi la vista».
Dio non lascia mai disoccupati quei discepoli che stanno alla Sua presenza. Vi sarà sempre un incarico per uomini e donne che sono vicini al cuore di Gesù.
Quando Dio chiese ad Anania di andare da Saulo, Anania ebbe paura e incominciò a dialogare con Dio per capire se veramente questa fosse la Sua volontà.
Ma Anania rispose: «Signore, ho sentito dire da molti, riguardo a quest’uomo, quanto male abbia fatto ai tuoi santi in Gerusalemme. E qui ha ricevuto autorità dai capi dei sacerdoti per incatenare tutti coloro che invocano il tuo nome». Ma il Signore gli disse: «Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re e ai figli d’Israele; perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome».
Che bello vedere questo dialogo tra Anania e Dio, il Signore che parla a questo Suo discepolo faccia a faccia, questo mi incoraggia e mi spinge verso il mio Dio, sapendo che Lui ama avere relazione con i suoi figli!
Questa mattina voglio incoraggiarti a cercare Dio, Lui sta cercando discepoli con cui condividere la Sua visione ed il Suo cuore.
Dio incoraggiò Anania donandogli una parola di direzione ed ordinandogli di andare da Saulo perché sarebbe divenuto un Suo ambasciatore davanti ai popoli, ai re e ai figli d’Israele.
Anania era un uomo di preghiera e questo lo rese un uomo non solo sensibile alla voce di Dio ma anche UBBIDIENTE.
Allora Anania andò, entrò in quella casa, gli impose le mani e disse: «Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo». In quell’istante gli caddero dagli occhi come delle squame e recuperò la vista; poi, alzatosi, fu battezzato.
Dio sta ancora cercando discepoli disposti a fare la Sua volontà senza ma e senza se, sapendo che Lui saprà fare al di la di quello che immaginiamo e domandiamo.
Chi avrebbe mai potuto pensare che Saulo sarebbe diventato un apostolo del Vangelo, voglio rallegrarmi perché i pensieri di Dio sono più alti e gloriosi dei nostri!
Anania non era un uomo che ricopriva un incarico ecclesiastico di prima linea, eppure Dio gli parlò per continuare l’opera che aveva iniziato in Saulo.
Non sappiamo molto di Anania ma quello che sappiamo ci è sufficiente per dire che Dio sta cercando persone che stanno alla Sua presenza pronti ad ascoltare la sua voce e disposti ad ubbidire alla Sua volontà senza ma e senza se, credendo che Lui saprà fare molto di più di quello che immaginiamo.
Coraggio torna nella stanzetta della preghiera e trova la tua gioia nella Sua presenza sapendo che Dio ti parlerà e ti chiederà di collaborare con Lui per l’avanzamento del Suo regno.
Che Dio possa trovare discepoli che stanno davanti a Lui e che dicano: cosa vuoi che io faccia!
A Dio sia la gloria!
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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