Durante il suo ministerio terreno Gesù ha manifestato una serie di atteggiamenti imprevedibili e impopolari sia nello scegliere i suoi dodici apostoli e sia nel rivolgere il suo “invito speciale” alle persone.
Un esempio che voglio citare in questo contesto è quello di Matteo, scelto come apostolo da Gesù. Matteo era un esattore di tasse ma non appena Gesù lo chiamò si alzò, lasciandosi tutto alle spalle e lo seguì. Inoltre Gesù accolse nel suo tavolo a mangiare insieme a lui i pubblicani e i peccatori. Che significato ha questo per noi oggi? Come lo possiamo applicare alla nostra vita? (Matteo 9:9,13 “Poi Gesù, passando oltre, vide un uomo che sedeva al banco delle imposte, chiamato Matteo e gli disse: Seguimi! Ed egli alzatosi lo seguì. E avvenne che, mentre Gesù era a tavola in casa, ecco molti pubblicani e peccatori vennero e si misero a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. E i farisei, veduto ciò, dissero ai suoi discepoli: Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori? E Gesù, avendo sentito ciò, disse loro: Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Or andate e imparate che cosa significa: “Io voglio misericordia e non sacrificio”. Perché io non sono venuto per chiamare a ravvedimento i giusti, ma i peccatori”).
Dall’esempio di Matteo impariamo due cose:
- Dobbiamo accettare “l’invito speciale” che Gesù ci rivolge.
- Impariamo che “l’invito speciale” di Gesù è per tutti.
Oggi Gesù sta chiamando per nome proprio te che stai leggendo questo messaggio e ti sta rivolgendo un “invito speciale” (come fece con Matteo, l’esattore di tasse) e vuole venire a casa tua a mangiare con te (come mangiò con i pubblicani e con i peccatori).
Gesù ti vuole così come sei, ti vuole adesso.
Non importa se tu ti senti malato, indegno o peccatore nei suoi confronti, Gesù ti sta chiamando proprio oggi e ti vuole così come sei, vuole proprio te (Isaia 55:8 “Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie, dice l’Eterno”).
Questa è la buona notizia del Vangelo: che tutti abbiamo la stessa possibilità e opportunità di riconciliarci a Dio, lasciandoci alle spalle tutti i nostri errori commessi e i tutti i nostri peccati e dopo esserci pentiti e ravveduti abbiamo l’opportunità di iniziare una nuova vita seguendo Gesù Cristo, l’unico che ci può aprire la via ai cieli (Giovanni 14:6 “Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”).
Sei pronto a seguire l’esempio di Matteo lasciandoti tutto alle spalle, alzandoti e seguendo Gesù?
Sei pronto a sederti a tavola a mangiare, come fecero i pubblicani e i peccatori, con Gesù?
Gesù è stato mandato dal Padre in questo mondo per la salvezza degli ammalati, dei peccatori, degli emarginati, degli ultimi della società; Egli estende il suo “invito speciale” a tutti coloro che sono assetati e che vogliono attingere, gratuitamente, alla sorgente di acqua viva.
Se accetterai il suo invito e sceglierai di seguirlo ti darà da bere un’acqua che ti disseterà per sempre (Isaia 55:1 “O voi tutti che siete assetati, venite alle acque, e voi che non avete denaro venite, comprate e mangiate! Sì, venite e comprate senza denaro e senza pagare, vino e latte”). Questo versetto parla chiaro ed è esplicito, Dio ti sta rivolgendo un “invito speciale” ed è gratuito e misericordioso, te lo rivolge attraverso la grazia di Gesù Cristo affinché tu possa gustare e ricevere la potenza del Vangelo nella tua vita e riceverne salute e benessere spirituale.
Quest’invito speciale di Dio è rivolto a tutti indistintamente, sottolineo a “tutti”: poveri, ricchi, persone di ogni estrazione sociale, assassini, omicidi, prostitute, drogati, alcolizzati, malavitosi, omosessuali, schernitori, bulli, increduli.
Il messaggio del Vangelo non conosce discriminazione ed è per ogni sorta di persona.
Qualunque sia la tua condizione attuale non importa, oggi Dio ha un “invito speciale” per te, oggi Dio vuole stipulare un patto nuovo con te attraverso la tua fede nel sacrificio di Gesù Cristo il quale non rifiuta nessuna persona che va a lui (Giovanni 6:37 “Tutti quelli che il Padre mi da’ verranno a me; e colui che viene a me, non lo caccerò fuori”).
Possa tu, oggi, ascoltare e accogliere questo invito che ti rivolge personalmente Gesù Cristo, il Signore e il Salvatore della tua vita.
Luisa Lanzarotta | notiziecristiane.com
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