Un incendio ha danneggiato gravemente lo scorso mercoledì la chiesa evangelica della cittadina francese di Manosque, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Secondo il pastore Alain Denizou sono stati rinvenuti almeno sette distinti focolai, segnale della natura dolosa dell’azione. E’ stato un gruppo musicale giunto per delle prove a trovare le fiamme all’interno dell’edificio e ad allertare immediatamente i Vigili del fuoco. Non è stato difficile identificare le pile di libri di catechismo e bibbie, raggruppati e incendiati. La struttura portante della chiesa non pare intaccata, ma certo i tempi di ripristino non si presentano brevi, con ovvi disagi per i fedeli. Ma a turbare ancora di più gli animi è la violenza dell’atto, che il pastore Denizou, per vent’anni presidente delle Assemblee di Dio in Francia, teme abbia fondamenta anticristiane, sebbene alcuni oggetti siano stati sottratti. Si tratta quindi di capire se si sia trattato di un furto con annesso atto di vandalismo o se invece sono altre le motivazioni che stanno dietro al gesto.
In un comunicato il Consiglio nazionale degli evangelici di Francia ha espresso vicinanza alla cittadinanza di Manosque sottolineando come sia aspetto degno di estrema preoccupazione l’attacco ad un luogo di culto. Questa domenica è stata la Chiesa protestante unita a prestare i propri spazi per consentire il regolare svolgimento del culto, bel segnale di armonia, che sempre ha caratterizzato la vita delle varie comunità di fede in queste zone. Esiste in città un gruppo di lavoro interreligioso che porta a collaborare gomito a gomito cattolici, ebrei, musulmani e protestanti, nella creazione anche di eventi pubblici gestiti in comunione.
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook