Un ragazzo minorenne compra un fucile al mercato nero e va a scuola. Le telecamere installate nel grande istituto lo vedono entrare con l’arma cammuffata, recarsi in bagno per poi uscirne senza, tornarvi più tardi per riprenderlo ed entrare in classe. Poco dopo una telecamera inquadra la porta della classe: i ragazzi spaventati fuggono in preda al panico. Sembrava stesse per avvenire un’altra strage come se ne sono già sentite ma il ragazzo, con un folle gesto stava cercando di togliersi la vita davanti a quelli che probabilmente erano i suoi compagni di classe e quindi si era puntato il fucile nella pancia pronto a sparare.
In quell’ora c’era l’insegnante di educazione fisica che era stato un marine, un uomo addestrato ad affrontare velocemente ogni situazione. Non c’è tempo, l’ex marines gli grida: “non farlo: ti amiamo!”
Il ragazzo si volta e, dopo qualche secondo, lascia cadere il fucile, scoppia in lacrime e corre ad abbracciare l’insegnate dicendogli: “sei il mio eroe. Mi hai salvato la vita, nessuno mai mi ha detto di volermi bene”. I due si stringono in un abbraccio sincero e piangono. Il ragazzo aveva problemi a casa ed era un vittima dei bulli a scuola: non era amato da nessuno tanto da voler farla finita, ma poche parole del professore lo riportano alla normalità. Restano stretti fino all’arrivo della polizia che, come di norma, reagisce violentemente al pericolo scaraventando il ragazzo a terra e ammanettandolo. Non c’è ne era bisogno, perchè quel ragazzo aveva bisogno d’AMORE e null’altro.
Ogni essere umano è alla ricerca d’amore: è importante come la benzina che per le auto, senza la quale non può funzionare, e senza di esso si diventa freddi e insensibili.
Negli Stati Uniti d’America, ci sono Stati dove vige ancora la pena di morte e altre sentenze estremamente severe. Nelle carceri più rigide spesso si preferirebbe morire piuttosto ceh il passarvi anni ma, nonostante questo, negli USA vi sono più reati e omicidi che in tutto il resto del mondo. Questo dimostra che la minaccia della pena non può sostituire l’amore, che è ciò che dona all’uomo la propria umanità.
In alcuni stati Latino Americani, ci sono poliziotti convertiti a Gesù Cristo che, quando sono in servizio, portano con se la Bibbia annunciando il Cristo risorto ricorrendo alle armi solo come ultima risorsa. Moltissime persone vengono raggiunte da questi poliziotti tanto che la gente è meravigliata dal modo in cui con l’amore non solo sconfigge ma porta a Cristo tanti peccatori pentiti. Molti diventano criminali perché la vita è stata troppo dura con loro e, nonostante la loro indole sia ben lontana dalla delinquenza, diventano insensibili e pericolosi solo per mancanza d’amore. Quando queste persone incontrano l’amore, quello vero, allora si pentono delle loro azioni malvagie.
Ogni creatura ha bisogno d’amore, di essere capita, che qualcuno si prenda cura di lei; non solo gli anziani, ma anche vittime del bullismo, persone tradite dal loro coniuge, genitori, disabili, malati che a volte non vengono capiti neanche dai dottori: tutto il mondo muore nella solitudine per mancanza d’amore, tutti vogliono essere accettati.
I Cristiani che vivono da soli mostrano una certa sacralità per la vita, in quando riscattati da Gesù Cristo per mezzo del Suo sangue: essi sanno che la vita non è più la loro, ma di Colui che li ha amati prima che il mondo fosse. Dare amore è il compito di ogni persona che ha conosciuto Gesù.
“Gesù disse ai suoi discepoli: È impossibile che non avvengano scandali, ma guai a colui per colpa del quale avvengono! Sarebbe meglio per lui che una macina da mulino gli fosse messa al collo e fosse gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno solo di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se tuo fratello pecca, riprendilo; e se si ravvede, perdonalo. Se ha peccato contro di te sette volte al giorno, e sette volte torna da te e ti dice: “Mi pento”, perdonalo” (Luca 17:1-4).
In questo versi del Vangelo si vede chiaramente l’amore, quello puro, sincero che dobbiamo avere per tutti. E’ l’amore che spinge a perdonare sempre, anche quando diventa difficile, perchè per Dio non lo è e questa capacità deve quindi far parte dell’equipaggio del Cristiano. I discepoli chiedono sconsolati se debbano perdonare sette volte e Gesù replica che va fatto non solo sette volte, ma settantanta volte sette, in pratica sempre!
Diamo amore a chi lo cerca. Molte persone si sono ricordate dopo molto tempo di qualche buona azione ricevuta, che magari il donatore stesso aveva dimenticato.
A volte anche solo l’ascoltare vuol dire dare amare: Gesù Cristo nei suoi tre anni di ministerio dormiva poco, perchè la Sua missione era dare AMORE alla gente, oltre al fatto di dare la vita per ogni anima pentita.
Quale è quanto amore c’è nel Padre che ha dato Suo Figlio Gesù a morire per noi peccatori?
Dio ci benedica!
“Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma la più grande di esse è l’amore.” (Corinzi 13:13)
Ferrentino Francesco La Manna
Dio ci benedica.
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