di Agostino Masdea – “O Dio, crea in me un cuore puro”. Salmo 51:10. Davide scrisse questo salmo di pentimento e di richiesta di perdono a Dio in un terribile e tragico momento della sua vita, dopo il suo peccato di adulterio con Bath-Sceba e il successivo omicidio del marito, Uria.
Dio è un gran perdonatore e perdonò Davide, ma le conseguenze dei suoi errori comunque rimasero, perché non è sempre possibile rimediare. Una cosa è certa: non c’è nessun tipo di peccato che Dio non sia disposto a perdonare quando c’è un autentico pentimento ed una fede sincera nel chiedere il perdono. “Il sangue di Gesù Cristo, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato”. E “se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto, da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità”. 1 Giovanni 1:7,9
Perché la Bibbia non nasconde i difetti e i peccati di persone che hanno fatto cose straordinarie ed incredibili nel corso della loro vita? Uomini come Davide, Mosè, Elia, Paolo, Abramo, Pietro e tanti altri, dei quali ci vengono riportate non solo le grandi cose che hanno fatto, ma anche i loro errori. L’apostolo Giacomo, parlando del profeta Elia nella sua lettera, dice che: “…era un uomo sottoposto alle stesse nostre passioni”, volendo dire: era un uomo come noi, con le sue fragilità e debolezze. Eppure fece cose incredibili e straordinarie! Fu la sua fede a fare la differenza.
Quando ci accorgiamo di aver peccato, non facciamo l’errore di lasciare che il senso di colpa ci allontani da Dio; piuttosto accostiamoci a Lui, dove troveremo sempre grazia e perdono. Egli è nostro Padre e abbiamo bisogno ogni giorno del Suo amore. Preghiamo allora come Davide: “O Dio, crea in me un cuore puro!”
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