di Agostino Masdea – “Questo popolo si avvicina a me solo con la bocca e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me, e il loro timore di me è solo un comandamento insegnato da uomini.”
Immagina per un momento un marito infedele. Esce regolarmente con la sua amante e ogni volta rientrando a casa porta un regalo alla moglie. Le dà un bacio, le dice “ti amo” e la storia va avanti per mesi. Poi un giorno la moglie scopre la tresca del marito. Guarda i regali ricevuti, ricorda le dolci parole, ma erano appunto solo parole. La sua reazione è immaginabile. Questo è ciò che Dio sta dicendo qui riguardo al Suo popolo. Con le parole erano devoti a Dio, parlavano un linguaggio “spirituale”, ma era tutta religiosità apparente, il rispetto di una tradizione, ma non il rispetto per il Signore.
Quando un marito infedele viene scoperto, di solito adduce una scusa: “non l’amo più”, in riferimento alla moglie, come se questa fosse una giustificazione o una motivazione legittima. In realtà sta dicendo che non ama più sua moglie perché ha scelto di amare un’altra donna. Paolo profetizza su come l’amore per il Signore si raffredderà negli ultimi giorni, e sarà sostituito da un altro tipo di amore. “…perché gli uomini saranno amanti di se stessi, avidi di denaro… amanti dei piaceri invece che amanti di Dio”. 2 Timoteo 3:2;4
Oggi nei culti viene dato molto spazio alla lode. Ma perché sia gradita a Dio deve essere sincera, deve partire dal cuore, ed essere accompagnata da azioni sante che onorano il Signore. Quando la lode è solo sulle labbra, è evidente che il cuore è lontano da Dio. Il Signore ci aiuti a non lasciare che i nostri cuori si allontanino da Lui.
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