Un bambino è un dono di Dio!

Domanda: “Sento dire che i bambini che nascono sono doni che Dio elargisce all’umanità. Perché Dio li dona anche a madri malvagie che maltrattano o addirittura uccidono i propri figli? Inoltre vorrei domandare perché certi bambini nascono con malformazioni?”

Risposta: Dio non gioca a dadi. Egli non indica con il dito, e nemmeno lancia una moneta in aria per attribuire la sorte, non sceglie per simpatia o per meriti a chi dare o no dei figli.
I bambini nascono da una Sua creazione, per questo sono doni Suoi, e chi riceve questo bel dono deve capire che, nonostante le loro sembianze simili ai loro genitori, il bambino, come ogni essere umano è stato creato a immagine di Dio, cioè secondo il suo proponimento, e quindi sono creature che gli appartengono, siamo tutti cosa sua. Guai a maltrattarli; a pensare che un figlio appartenga ai genitori per tutta la vita, essi sono solo degli affidatari e non padroni. “Insegna al ragazzo la condotta che deve tenere; anche quando sarà vecchio non se ne allontanerà (“Proverbi‬ 22:6).
Dio ha dichiarato di istruirli nelle Sue vie, il non farlo è un peccato di disubbidienza che potrebbe nuocere per sempre, perché le vie del Signore sono le giuste vie. Nel movimento femminista si è sentito spesso frasi come “il corpo è mio e ne faccio ciò che voglio”. Solo chi non conosce Dio, né la sua volontà, può dire parole così insensate. L’uomo non è padrone del suo corpo, quindi non può sopprimerlo, non può danneggiarlo, non solo il suo ma nemmeno quello degli altri. Provate a immaginare di fare un dono di valore a qualcuno e buttarlo in pattumiera, spesso è questo che si fa con il dono di Dio: si abortisce, o si buttano i feti come qualunque spazzatura. L’ira di Dio in questi casi non può stare in silenzio.

Le malformazioni.
Da quando Dio creò l’uomo e la donna, e dopo aver disubbidito al Signore, il peccato entrò nel mondo e con esso le malattie. Più si va avanti nel tempo e più ci ammaliamo. Mosè profetizzò che la morte per gli uomini sarebbe arrivata a 70-80 anni, molto più presto della sua epoca. La causa è il grande egoismo che ha sempre portato l’uomo ad essere avido di guadagno al punto di contaminare, nel tempo, tutta la creazione che Dio creò perfetta. L’uomo, per trarre profitto, non ha tenuto alcuna considerazione né del suo prossimo e tantomeno della terra dove risiede. Fra cibi alterati, animali contaminati, lo smog, fiumi e mari avvelenati, senza dimenticare il sottosuolo: pensiamo alla “terra dei fuochi”, e non solo in Italia. Ai tempi di Gesù, già c’era un immondezzaio a cielo aperto. Il peccato è avanzato e continua a guadagnare terreno come il più terribile dei tumori maligni: un cancro aggressivo che non dà scampo. Le persone si ammalano, e si ammala anche il frutto del grembo. I bambini rimangono sempre un dono di Dio, ma attenzione, non è colpa di Dio la sterilità, come non è responsabile delle malformazioni. Persino le denutrizioni nei paesi come l’Africa, non ne ha certamente colpa Dio, ma solo disumanità globale guidata dagli interessi e poteri a discapito delle popolazioni. Questo vale anche per la superalimentazione. Dare la colpa a Dio, è come se un uomo che pesa 300 kg e che mangia dalla mattina alla sera cibo spazzatura, va a prendersela con chi vende cibo e bevande!
Ma a tutto questo c’è un rimedio? Si, certamente, ma non per il pianeta terra; solo per l’uomo. Dio richiede la fede per operare, la stessa fede che Egli stesso ci dona. Ma è necessario credere che il Signore possa fare ciò. Se si dubita che Dio possa fare miracoli essi non arriveranno. Ho visto persone sterili avere dei bambini; bambini nati con problemi fisici essere sanati. Dio fece tutto buono, l’uomo ha fatto tutto male. Fra questi due estremi, Dio si è proposto di aiutare e salvare l’umanità. Invoca il Suo nome, chiedi a Dio la fede, credici e vedrai nella tua vita il miracolo.
“Gesù disse: “Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate, perché il regno di Dio è di chi è come loro” (Luca 18:16). Questo non significa che dovremmo avere la mente di un bambino, ma lo spirito di un fanciullo, pieno di umiltà e gentilezza, perché i bambini non hanno malizia e credono tutto quello che gli racconti perché si fidono. Un giorno una madre mise a letto il suo bimbo di sei anni. Andò dal marito nel salotto di casa e incominciò a piangere come era solito fare per quel figlio con insufficienza mentale dalla nascita. Ma una sera il bambino si mise a origliare e ascoltò il pianto della madre. Ritornò vicino al suo letto, si mise in ginocchio e fece una piccola preghiera: “Signore Gesù, aiutami ti prego, fa che io non sia un peso per i miei genitori. Amen!
Quel bambino diventò rettore di una grande università negli Stati Uniti d’America.
Diventiamo come bambini davanti a Dio, ed Egli ci stupirà al di là di quello che possiamo immaginare. Dio ci benedica.

Ferrentino Francesco La Manna | Notiziecristiane.com
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