Pace cari giovani, chi tra di noi non ha qualche paura? Le paure possono essere tante, ad esempio: la paura del buio, dell’altezza, di salire sull’aereo o la paura dei dottori e tante altre ancora. Queste sono paure comuni e naturali, ma ce ne sono altre che sono diverse da queste.
Le paure naturali sono quelle che proviamo quando siamo di fronte a dei pericoli. Conoscere quello che dice la Bibbia può aiutarci a superare queste paure. Nel libro dei Proverbi 29:25 troviamo scritto: “La paura dell’uomo costituisce un laccio, ma confida nell’Eterno è al sicuro“; e ancora nel Salmo 56:3 leggiamo: “Quando avrò paura, confiderò in te“.
Quindi cari giovani, come vedete, Dio ci fa capire ancora una volta, con la sua Parola, che con Lui possiamo stare al sicuro in qualsiasi situazione e ovunque ci troviamo perché Egli si prende cura di noi e ci protegge.
Ci sono, invece, altre paure che sono la conseguenza di disubbidienze, come la paura di meritare un voto negativo perché non si è studiata bene la lezione, e quindi anche la paura di essere rimproverati o puniti dai genitori.
Possiamo trovare un esempio di questo tipo di paure nel libro della Genesi 3:10: “Ho udito la tua voce nel giardino, e ho avuto paura perché ero nudo, e mi sono nascosto“. Adamo si nascondeva perché aveva paura di Dio sapendo che gli aveva disubbidito mangiando il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, nonostante Dio glielo avesse proibito.
Come potete vedere, sono tutte paure, ma con conseguenze molto diverse. Infatti, con le paure che ho citato all’inizio, Dio ci dà la sua protezione, il suo aiuto e anche il coraggio di affrontarle, come possiamo anche leggere in 2 Timoteo 1:7: “Dio infatti non ci ha dato uno spirito di paura, ma di forza, di amore e di disciplina“. Con le altre, invece, ci aspetta una possibile punizione, e ciò non rende felice la persona che ha disubbidito, tantomeno chi poi dovrà, a causa della disubbidienza, dare un rimprovero o una punizione.
Dovete però sapere una cosa molto importante, cari bambini: nonostante il fatto che una disubbidienza possa poi portare a una punizione, questa non sarà data con rabbia o cattiveria da parte dei genitori, perché papà e mamma vi amano e vi correggono con amore, proprio come Dio corregge i suoi figli. Leggiamo insieme Proverbi 3:11-12: “Figlio mio, non disprezzare la punizione dell’Eterno e non detestare la sua correzione, perché l’Eterno corregge colui che egli ama, come un padre il figlio che gradisce“.
In ogni caso, cari ragazzi, conviene sempre e comunque essere ubbidienti e sottomessi ai genitori, ma soprattutto a Dio, perché così sarete sicuramente benedetti.
Fonte : http://www.betaniachiesaevangelica.it/
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