Il leader degli U2, Bono, ha sostenuto in un’intervista radiofonica con Jim Daly, presidente di ‘Focus on the Family’ (FOTF), che Gesù non è stato un esempio di gentilezza così come la intendono oggi la maggior parte dei cristiani nel mondo occidentale, piuttosto l’esempio massimo della giustizia sociale, libero dalla ‘cortese banalità’, cioè, qualcosa a cui noi non potremo mai arrivare per maestosità.
L’intervista con Bono s’è tenuta nella sede della American Bible Society a New York City, dove gli U2 stanno registrando il loro nuovo album.
Il cantante spiega il suo interesse per la figura biblica di Davide, “un musicista a cui Dio ha promesso che sarebbe stato re. Le lodi che Davide ha scritto nella grotta, in fuga da Saul, e le altre canzoni di disperazione, di colui che in seguito sarebbe stato il capo del popolo. I Salmi di Davide, credo siano una dimostrazione che oggi i cristiani possono essere onesti con Dio”.
Il leader degli U2 ha ammesso che gli evangelici spesso lo vedono come un cristiano “non ortodosso”. Una critica dovuta in parte per la sua collaborazione aperta con tutti i tipi di gruppi religiosi, ma anche per le sue frequenti critiche al cristianesimo occidentale.
“La cortesia è una cosa meravigliosa. Le buone maniere sono, di fatto, molto importanti. Ma dobbiamo ricordare che Gesù non seguiva molto le buone maniere come le intendiamo noi oggi, ma affrontava le situazioni in modo diretto “.
In riferimento al modus operandi di molti credenti, Bono ha aggiunto che “dobbiamo stare attenti che la grazia e la cortesia non sfocino nella banalità del nostro comportamento, solo per essere amabili”.
In questo senso, l’artista irlandese menziona la circostanza riferita nel Vangelo di Luca nel capitolo 9, quando Gesù dice a un potenziale discepolo: “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti”. “La risposta mi suona come punk rock”, commenta Bono. “Gesù sapeva quello che c’era nel cuore di quella persona, e non accetta scuse”.
Alla domanda su come la sua fede in Dio, lo ha spinto a lottare per i poveri, Bono ha risposto: “Come ha iniziato Gesù il suo ministero? Entrando nel tempio, citando Isaia, con le parole: ‘affinché i ciechi vedano, i prigionieri siano liberati’ …. “Un’agenda tutta basata sulla giustizia “.
La campagna “ONE” contro la povertà , che l’artista irlandese guida, vuole dimostrare che “tu ed io possiamo essere anche molto diversi da un punto di vista filosofico o teologico, ma possiamo essere d’accordo sull’importanza di aiutare il prossimo.”
“Lo spreco del potenziale umano è uno dei motivi che mi ha spinto all’attivismo sociale”, afferma il cantante. “C’è qualcosa non va quando ci sono persone che muoiono perché non hanno accesso ai farmaci che possono essere acquistate in qualsiasi farmacia del mondo occidentale.”
Bono ha anche ricordato il ruolo chiave che hanno avuto gli evangelici americani quando nei primi anni del XXI secolo, spinsero George W. Bush (allora presidente USA) nella lotta contro l’AIDS in Africa e ad offrire aiuti per le campagne volte ad arginare la diffusione del virus.
Ma spesso il suo attivismo, che lo porta ad apparire nei media e ad avere incontri con capi di Stato, lo espone a delle critiche. Pertanto – spiega l’artista -, è importante “stare attenti, a volte basta fare ciò che deve essere fatto in silenzio”.
Durante la conversazione, Bono ha approfondito la sua fede in Cristo. “Gesù non appare come un profeta, un buon maestro, o come una persona amabile. Quindi ha citato una frase provocatoria di C.S. Lewis: “O Gesù era chi diceva di essere, o era davvero un pazzo. Bisogna decidersi. E io credo che Gesù era il Figlio di Dio “.
“Ma dobbiamo avere un approccio morbido verso coloro che non accettano il Vangelo. Dobbiamo essere molto rispettoso di quelli che pensano che [il Vangelo] è assurdo, non dobbiamo essere aggressivi.” spiega Bono che ha poi aggiunto: “Anche nella sua “follia”, il Vangelo è semplice … e non è necessario andare all’università o fare un dottorato di ricerca per capirlo, basta andare alla persona di Cristo.”
Dopo l’intervista, Jim Daly ha dichiarato: “Bono crede in Gesù Cristo e lo riconosce come il suo salvatore! A volte, potrà essere poco ortodosso nel suo approccio, ma è abbastanza ortodosso nelle cose più importanti che sono: amare Dio e amare le persone “.
Il Presidente di FOTF sottolinea che l’artista “preferisce uscire fuori per essere d’aiuto al prossimo insieme alle altre persone consumate dal desiderio di aiutare gli altri”, piuttosto che “godere più facilmente della sua fama e fortuna.”
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