“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23)
Un affermazione così forte quanto veritiera come non può esserla, Essa è Parola di Dio.
Il peccato è la trasgressione della legge e tutti abbiamo trasgredito disonorando Dio; il peccato genera la morte ovvero la separazione eterna da Dio padre.
Siamo dei peccatori avendo ereditato la tendenza a peccare dai nostri progenitori, Adamo ed Eva, ma come per mezzo di un uomo è entrato il peccato e la morte mediante un altro uomo, Gesù il figlio di Dio, è entrata la vita ossia il perdono dei nostri peccati e la riconciliazione a Dio per mezzo del Suo sangue.
Per la fede nel sangue di Cristo sparso sulla croce abbiamo la redenzione dei nostri peccati, le nostre vesti vengono imbiancate come la neve, perché Dio è lento all’ira ma grande in benignità, Lui è l’Iddio della salvezza!
La nostra condizione è quella di peccatori salvati per grazia e non per meriti; non lo dimentichiamo mai avendo sempre davanti ai nostri occhi l’umiliazione che Cristo dovette patire fino alla crocifissione per il nostro perdono e la nostra salvezza perché si il nostro Signore Gesù Cristo è stato umiliato ed è morto sulla croce ma è risorto il terzo giorno nella gloria di Dio “affinché chiunque credendo in Lui non perisca ma abbia vita eterna” (rif. Giovanni 3:16) e noi siamo tra questi.
Il perdono dei peccati ci porta ad assaporare la gloria di Dio che ha compiuto il più grande miracolo al mondo, la salvezza delle anime nostre per mezzo di Cristo Gesù il Suo unigenito figlio.
Vedere la gloria di Dio deve essere il desiderio sopra ogni nostro desiderio perché non apparteniamo a un dio morto ma all’Iddio vivente e vero che può ogni cosa al di là di quello che domandiamo o pensiamo: l’impossibile è sconosciuto al nostro Dio.
Dio ci benedica
Alessandro Landolina – notiziecristiane.com
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