Tu perdi di vista Dio, ma Dio non perde di vista Te!

non sono religioso ma cristiano

non sono religioso ma cristianoSalve a tutti, mi chiamo Antonio, all’età di 16 anni ho accettato Cristo come mio Salvatore. Sono nato in una famiglia cristiana, i miei genitori ogni giorno mi parlavano di Dio, per me sentir parlare di questo Dio, iniziò a diventar una routine e una seccatura, vedevo mio padre spesso fuori casa per andar a predicare l’Evangelo e per me era un dolore perché trascorreva più tempo nelle chiese che in casa, iniziai ad essere arrabbiato con Dio poiché vedevo tutti i miei famigliari che erano impegnati a glorificare Dio tanto da farmi sentir solo, tutto ciò non mi portò ad odiare solamente Dio, ma fece si che io odiassi a morte mio padre, tanto da pregar affinché morisse, odiavo tutti, ma l’odio che provavo per mio padre era indescrivibile, e ogni giorno mi chiedevo “Perché ha voluto prendere la responsabilità di diventar padre e poi lasciare ogni giorno la famiglia per andare da questo Dio che c’è per tutti tranne che per me?”, nella mia testa il 90% dei pensieri erano di morte, odio e suicidi.
Tentai il suicidio 3-4 volte, ma Dio non lo permise, odiavo chiunque parlasse di un meraviglioso rapporto famigliare e specialmente di un meraviglioso rapporto padre-figlio.
In me oltre all’odio c’era anche invidia perché io non riuscivo ad avere un semplice rapporto con mio padre ciò mi portò a fare tutto ciò che lui mi dicesse di non fare.
Divenni patito della musica di genere shock, horror e metal,(Ascoltavo prevalentemente Marilyn Manson) questi generi musicali erano come se mi capissero, come se riempissero il vuoto che avevo e incrementava l’odio che provavo verso ogni singola persona, iniziai a cantar strofe del tipo “Satana entra in me e prendi il comando della mia vita”, ma non ero consapevole di cosa cantavo, un giorno mi trovavo in un campeggio cristiano (che dovetti frequentare forzato dai miei genitori), e in stanza con me c’erano ben cinque persone che amavano Dio, ed io ero la pecora nera, poiché non volli ascoltare queste parole misi le cuffie nelle orecchie per distrarmi, e un ragazzo iniziò a mettere delle canzoni evangeliche ricordo che una strofa di una canzone diceva “Non scappare, non puoi scappare dall’amore di Dio, non nasconderti”.
Fui toccato nel cuore perché sentivo che quelle parole erano per me.
Ero sconvolto e continuavo a dire che Dio c’era per tutti, ma non per me.
Per circa 4-5 anni ho sofferto di un raro problema alla tiroide, per stabilizzare per poco in modo regolare la tiroide (dovevo ingerire delle compresse e quando non lo facevo il mio corpo non funzionava affatto bene, dormivo molto, non avevo quasi mai le forze per alzarmi dal letto, svenivo spesso, sbalzi d’umore e tante altre cose) ricordo un giorno al campeggio non ingerii queste pillole e avvertii ai ragazzi in stanza di quello che sarebbe potuto accadere e loro mi consolarono dicendo che fossero stati tutto il giorno al mio fianco, nell’andare al culto vidi un libricino con su scritto “Dio ti vuole sano”, tremavo ed ero arrabbiato perché dicevo “Se Dio mi vuole sano perché sono anni che prego e vedo solo peggioramenti?”
(Tu che leggi ti invito a credere davvero, perché Dio ha fatto morire Suo figlio per darti guarigione, Isaia 53 è quello che ti serve, per un grande miracolo nella tua vita, non ci vuole una grande fede, Gesù disse che per muovere una montagna bastava una fede grande quanto un granello di senape.{Luca 17:6},Abbi fede e guarda quanto Dio è grande da operar nella tua vita!)
La stessa giornata, un pastore pregò per me, ed io all’istante fui guarito, sentivo il mio corpo funzionare in maniera diversa, ma anche dopo la guarigione continuavo a dire “Dio c’è per tutti tranne che per me”, continuavo ad essere una persona triste e sola, la sera sul letto guardavo il soffitto e mi decisi di dar finita a quella vita che Dio non aveva prestabilito per me, iniziai a pregare e chiesi a Dio di salvarmi, di entrar nella mia vita e di cambiarmi.
La mattina dopo, mi sentii diverso e ricordo che la prima cosa che feci era sorridere perché era una cosa che mi mancava molto, sorridere per davvero con la consapevolezza che c’era qualcuno che mi amava da far morire Suo figlio.
Mi sono battezzato, ed ora, tra i miei coetanei predico il Vangelo proprio come mio padre, raccontando la mia testimonianza ho la possibilità di vedere che io non ero affatto diverso dalla gioventù di ora, ai giorni d’oggi la maggior parte dei giovani è prova quasi gli stessi sentimenti che provavo io una volta, e io ringrazio Dio per come ce l’ho fatta ad uscire da questo “tunnel” , ringrazio Dio perché mi da l’opportunità di incontrar  persone che cercano affetto e a volte un semplice gesto d’amore,facendole capire e conoscere il miglior gesto d’affetto e d’amore fatto alla croce da Dio.
Persone che cercano speranze, e ringrazio Dio perché Lui è diventato la mia speranza, ringrazio a Dio per come mi ha fatto affrontare un cambiamento senza sforzi.
Non vanto solo l’amore che Dio ha per me, ma vanto il fatto di appartenere al papà che per anni ho odiato e che ora amo infinitamente, e che ora seguo le sue orme.
Oggi capisco cosa provava e prova tutt’oggi il mio amato papà e capisco perché i miei famigliari glorificavano Dio con tutte le loro forze.
Tu puoi perdere di vista Dio, ma Dio non perderà mai di vista TE

[notiziecristiane.com]


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