Tra le onde

mare_mosso_30491In questi ultimi tempi, grigi, dove si respira un’aria pesante, noi tutti cerchiamo di navigare con la nostra piccola barchetta in questo mare tempestoso e tormentoso.

Non sempre abbiamo la pazienza, la forza e la serenità per affrontare le piccole e grandi onde che vengono contro di noi, rallentandoci la marcia… anche verso il Cielo.
Spesso ci facciamo sopraffare dallo scoraggiamento, domandandoci quando finirà tutto questo sballottamento che ci causa nausea e malessere… anche fisico.
Ci sono le depressioni, le ansie e le insoddisfazioni, le quali, come grandi onde, investendoci, si frantumano e generano rabbia, infelicità e sensi di colpa che ci vogliono fare vivere quotidianamente nell’incertezza, come non avendo uno scopo nella vita, trasmettendoci una visione distorta della realtà che è secondo i piani di Dio, che Egli ci dona tramite Gesù, con il Suo infinito amore.

In queste circostanze, noi, che amiamo Gesù, il nostro migliore amico, lo chiamiamo in nostro aiuto con tutta la passione e la forza che abbiamo nel cuore.
Ma, a volte, diventiamo solleciti, quando la Sua risposta tarda a venire.
Ma Gesù verrà! Viene!

E’ una certezza, una promessa, e agisce prontamente, e sgrida la nostra tempesta…
Rafforziamo, dunque, la nostra fede!
Il Signore desidera che, con la nostra forte voce, lo “svegliamo” dal suo apparente sonno…
Ogni cosa gli è sottoposta e non tarderà a liberarci e a salvarci dal possibile naufragio…

Gesù non abbandona la barchetta in mezzo al mare in tempesta, perché desidera che vada avanti nella navigazione sino a che arrivi a destinazione… anche con la bonaccia.
Nello stesso tempo, Gesù ci incoraggia ad andare contro le realtà che vogliono sopraffarci, a contrastare e rifiutare con decisione quei sintomi (anche spiriti) di depressione e di ansia, in modo che possiamo essere suoi testimoni efficienti, portando avanti il suo Regno.
Gesù desidera avere amici e collaboratori (discepoli) per poter compiere le sue meravigliose e imprevedibili opere (anche nella nostra vita), in modo che tutti insieme possiamo giungere al compimento della sua perfetta e universale opera.
(Dal Vangelo di Matteo 8:23-27)

da: Incontraregesu.it/

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