Immediata la risposta dell’organizzazione umanitaria evangelica nelle aree devastate dalla serie di tornado che si sono abbattuti lo scorso weekend in sei Stati americani
L’organizzazione umanitaria evangelica statunitense Samaritan’s Purse ha inviato squadre con attrezzature e rifornimenti per rispondere alla devastazione causata dai tornado che hanno attraversato sei stati nel Sud e nel Midwest da venerdì notte a sabato mattina, seminando morte e distruzione.
Secondo alcune stime sarebbero più di 100 le persone uccise e centinaia le case distrutte dagli oltre 30 tornado che si sono abbattuti su Arkansas, Illinois, Kentucky, Missouri, Mississippi e Tennessee.
Samaritan’s Purse si è subito attivata già da venerdì inviando un’unità di risposta in Arkansas e un’altra in Kentucky.
«Nel complesso, pare che questo evento insolitamente violento di fine autunno sia il più mortale mai registrato a dicembre negli Stati Uniti, superando le tempeste che uccisero 38 persone nel Mississippi il 5 dicembre 1953», si legge in una dichiarazione ufficiale diramata da Samaritan’s Purse.
Più di 70 persone risultano morte in Kentucky, dove si sono abbattuti quattro tornado. La città di Mayfield, con una popolazione di 10.000 abitanti nella contea di Graves, è stata particolarmente devastata. Quando un tornado ha colpito la fabbrica di candele Mayfield Consumer Products venerdì sera, circa 110 persone stavano lavorando. Si temono centinaia di morti.
«Ne hanno salvati 40», ha detto il governatore Andy Beshear in una conferenza stampa. «ma in quella fabbrica ci sono anche barili di sostanze chimiche corrosive. Sarebbe un miracolo se qualcun altro fosse trovato ancora vivo».
In Arkansas, almeno due persone sono state uccise, cinque ferite e oltre 20 sono rimaste intrappolate nella casa di cura Monette Manor vicino al confine con il Tennessee, secondo Reuters.
Morti sono stati segnalati anche in Illinois, dopo il crollo del tetto di un magazzino Amazon a Edwardsville. «Le notizie che vengono da Edwardsville sono tragiche. Abbiamo il cuore spezzato per la perdita dei nostri compagni di squadra lì, e i nostri pensieri e le nostre preghiere sono con le loro famiglie e i loro cari», ha twittato il fondatore di Amazon Jeff Bezos. Si ritiene che al passaggio del tornado i circa 100 addetti al magazzino, che stavano facendo gli straordinari in vista del Natale, siano rimasti intrappolati nel capannone quando questo è crollato. Finora almeno 45 persone sono state estratte vive dalle macerie del magazzino, una delle quali ferita gravemente.
Samaritan’s Purse ha esortato a pregare, dicendo che i membri del suo personale stanno valutando la situazione e «servendo nel nome di Gesù in situazioni di grande dolore».
«La gente mi chiede: “Dio è arrabbiato con noi? È arrabbiato?”. Rispondo: “No, abbiamo tempeste del genere che arrivano nella vita”, ha detto in un videomessaggio il presidente di Samaritan’s Purse Franklin Graham, figlio del famoso evangelista Billy Graham. «L’importante è che ci aiutiamo, ci abbracciamo, ci confortiamo e preghiamo gli uni per gli altri. La cosa più grande che possiamo fare adesso è pregare. Pregate per le persone che hanno perso tutto. Sono madri, padri, fratelli e sorelle, bambini che hanno perso la casa e la vita, hanno perso i loro beni. Hanno bisogno delle nostre preghiere».
https://www.riforma.it/it/articolo/2021/12/13/tornado-negli-usa-samaritans-purse-prima-linea
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