Nasce un bimbo dopo inseminazione eterologa in Spagna. Tribunale di Torino chiede iscrizione in anagrafe per “l’interesse comune del bimbo stesso”.
E’ del 07 Gennaio, ad opera dell’ANSA, una notizia che certamente è destinata a fare scalpore e che, comunque, era in qualche modo attesa. Si tratta di un bimbo che è venuto alla luce in seguito ad una inseminazione eterologa, una forma di procreazione assistita a livello medico, nella quale l’ovulo e/o lo spermatozoo non appartengono a uno dei due genitori ma ad un donatore/donatrice esterna alla coppia. In Italia soltanto nel 2014, ad opera della Corte Costituzionale, è stato dato il via libera al riconoscimento per il “diritto incoercibile di una coppia ad avere figli”. In Spagna, dove la legge prevedeva già da prima questo tipo di fecondazione, due mamme, unite insieme da un matrimonio “diverso” hanno potuto procedere alla tecnica prima richiamata, e hanno riportato il loro “figlio” in Italia, rivolgendosi al Tribunale di Torino per l’iscrizione all’anagrafe del neonato. Dopo diverse vicissitudini legali, e per la prima volta in Italia, la Corte di Appello di Torino ha accolto l’appello delle due mamme ordinando all’ufficiale dello Stato Civile del Comune di Torino di trascrivere la nascita attribuendola ad entrambe le mamme. La motivazione che è stata espressa in merito alla decisione sembra essere quella di garantire “la copertura giuridica ad una situazione di fatto in essere da anni e nell’esclusivo interesse del bambino”.
Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre, e si atterrà alla sua moglie, ed essi diverranno una stessa carne (Genesi 2:24)
Fonte Ansa.it
Gabriele Paolini – notiziecristiane.com/accademiajeshuaeuropa.it/
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