Zaccaria 3:1 | Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all’angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 2 Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» 3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all’angelo.
Potrebbe sembrare strano utilizzare la parola rivelazione associata al peccato ma la parola significa: rendere note le cose sconosciute. In realtà le persone non sanno di vivere nel peccato ed è per questo che uno delle azioni dello Spirito Santo è quello di convincere di peccato e di giustizia. (Gv. 16:8)
Giovanni 16:8 | Quando sarà venuto, convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
La realtà è che chi ruba è un ladro, chi dice bugie è un bugiardo chi commette adulterio è un adultero, chi commette fornicazione è un fornicatore.
Ap 21:8 | Ma per i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».
ACCUSA O CONVINZIONE
Zac 3:1 | Mi fece vedere il sommo sacerdote Giosuè, che stava davanti all’angelo del SIGNORE, e Satana che stava alla sua destra per accusarlo. 2 Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?» 3 Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all’angelo.
Ecco che nella visione appare l’accusatore delle nostre anime, colui che non vuole il nostro futuro o la nostra purificazione ma la nostra distruzione che sta davanti all’angelo del Signore per accusare Giosuè.
Alcune volte sentirsi a disagio è necessario perché possiamo metterci in discussione, ma l’accusa del diavolo desidera la nostra condanna non la nostra purificazione. IL DIAVOLO CI ACCUSA PERCHE’ VUOLE LA NOSTRA CONDANNA, DIO CI CONVINCE PERCHE’ VUOLE LA NOSTRA PURIFICAZIONE.
DIFESA
Zaccaria 3:2 | Il SIGNORE disse a Satana: «Ti sgridi il SIGNORE, Satana! Ti sgridi il SIGNORE che ha scelto Gerusalemme! Non è forse costui un tizzone strappato dal fuoco?»
Giosuè era tra coloro che appartengono a Dio e per questo l’angelo del Signore interviene nella sua difesa prendendo autorità sull’accusa ed il giudizio. Giosuè era tra coloro che erano stati strappati dal fuoco.
Il testo non ci dice molto ma quello che possiamo vedere è un atto immeritato di misericordia e grazia. Dio non tratta Giosuè come merita e sta preparando una purificazione per donargli un futuro.
PURIFICAZIONE E NON SOSTITUZIONE
Zaccaria 3:3 | Giosuè era vestito di vesti sudicie, e stava davanti all’angelo. 4 L’angelo disse a quelli che gli stavano davanti: «Levategli di dosso le vesti sudicie!» Poi disse a Giosuè: «Guarda, io ti ho tolto di dosso la tua iniquità e ti ho rivestito di abiti magnifici». 5 Allora io dissi: «Gli sia messo sul capo un turbante pulito!» Quelli gli posero sul capo un turbante pulito e gli misero delle vesti; l’angelo del SIGNORE era presente.
Dio non vuole sostituire il sommo sacerdote ma lo vuole purificare, la scrittura ci dice riguardo Israele che nonostante tutto Dio non ha sostituito il Suo popolo perché: perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili. (Rm 11:29)
Certamente Dio ci chiama a collaborare con Lui in questo processo perché vuole che la nostra vita possa essere sotto il Suo governo e possiamo vivere una vita che sia ordinata dal vangelo.
SOLENNE AMMONIMENTO: UN OPPORTUNITA’ MERAVIGLIOSA
Zaccaria 3: 6 | Poi l’angelo del SIGNORE fece a Giosuè questo solenne ammonimento: 7 «Così parla il SIGNORE degli eserciti: “Se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, anche tu governerai la mia casa, custodirai i miei cortili e io ti darò libero accesso fra quelli che stanno qui davanti a me.
Dopo questo atto di grazia, Dio chiama Giosuè a responsabilità, la grazia non ci lascia nel peccato ma ci libera da esso.
Giosuè se tu cammini nelle mie vie e osservi quello che ti ho comandato, di donerò l’opportunità di governare la mia casa, custodire i miei cortili e ti darò libero accesso fra coloro che stanno davanti a me. CHE MERAVIGLIA!!!
La grazia immeritata e una benedizione condizionata, la misericordia e la grazia di Dio avevano rialzato il sommo sacerdote, ora Dio mette davanti a Lui un’opportunità che si sarebbe realizzata solo a delle precise condizioni.
Non solo Dio non aveva sostituito il suo servo ma gli stava donando un’opportunità di servizio.
CHE POSSIAMO CHIEDERE A DIO UNA POTENTE PURIFICAZIONE PER ENTRARE NEL NUOVO E NEL MEGLIO CHE DIO HA PREPARATO PER NOI.
IN UN SOLO GIORNO
Zaccaria 3: 8 | Ascolta dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco, io faccio venire il mio servo, il Germoglio. 9 Infatti, guardate la pietra che io ho posta davanti a Giosuè; sopra un’unica pietra stanno sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso”, dice il SIGNORE degli eserciti, “e toglierò via l’iniquità di questo paese in un solo giorno. 10 In quel giorno”, dice il SIGNORE degli eserciti, “voi vi inviterete gli uni gli altri sotto la vite e sotto il fico”».
La visione conteneva un messaggio che ci trasporta circa 520 anni dopo a Gerusalemme, una profezia che ci parla di qualcosa che avrebbe reso possibile la redenzione e l’accesso alla misericordia e alla grazia che Giosuè stava sperimentando.
In un solo giorno Gesù Cristo avrebbe offerto sé stesso come sacrificio di redenzione affinché chiunque crede in lui non sia giudicato ma possa sperimentare la salvezza.
Romani 6:23 | Perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.
A DIO SIA LA GLORIA
Davide Ravasio | Notiziecristiane.com
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