Qualcosa è cambiato in te, qualcosa ad un certo punto è mutato rispetto al tuo stile di vita, alla tua famiglia, alle tue amicizie e da quel preciso momento qualcosa è cambiato anche dentro di te. Non tutti sono pronti al cambiamento, per molti individui è necessaria una preparazione prima di affrontare un cambiamento radicale. Se non si è preparati, si corre il rischio di entrare in tunnel che chiamo Solitudine.
La solitudine si manifesta nell’individuo quando questi subisce una separazione da qualcosa e in particolare da qualcuno.
Anche Adamo ed Eva nel momento in cui, a causa del loro peccato, perdono la comunione perfetta che vi era con Dio, perdono anche quello che era il paradiso terreno, la loro condizione cambia e sono condannati ad una vita di sofferenze e di dolore, vengono separati da Dio, separati dalla loro originaria condizione, quindi avviene una perdita di uno stato specifico in cui prima si trovavano.
Etimologicamente il termine Solitudine rimanda alla parola “separare” composta da “se” e “parare”. La prima indica “divisione”, la seconda “parto”. Il termine solitudine rimanda alla separazione del nascituro dalla madre con la conseguente perdita di uno stato particolare.
Adamo ed Eva vengono separati da Dio, perdono la condizione paradisiaca e si ritrovano a vivere all’improvviso completamente in un “nuovo mondo” con una nuova consapevolezza di se stessi. Dopo aver peccato la Bibbia ci dice che loro si accorsero di essere nudi (Genesi 3:7).
Nel momento in cui si scopersero nudi ebbero paura e si nascosero: “Egli rispose: “Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto.” Genesi 3.10
Molte volte quello che spinge l’uomo alla solitudine è proprio la vergogna e la paura. Molti non c’è la fanno a reggere il confronto con i loro compagni, coetanei, colleghi, genitori, ecc … e preferiscono chiudersi in solitudine, preferiscono separarsi da quello che normalmente dovrebbe essere il loro ambiente.
Di solito chi si separa cerca la propria soddisfazione: “Chi si separa dagli altri cerca la sua propria soddisfazione, e si irrita contro tutto ciò che è giusto.” Proverbi 18:1
Esistono diversi tipi di solitudine, quella di cui parlo oggi è quella che in un certo senso se la crea l’individuo stesso da se.
Una persona non contenta e soddisfatta, dell’ambiente in cui vive, delle persone che frequenta ecc… decide di isolarsi.
La solitudine, nonostante offra all’uomo innumerevoli opportunità per maturare e divenire un soggetto autonomo, diventa spesso un nido di valori e principi negativi.
In questo caso la si sceglie per scelta ma ben presto ci si accorgerà di ritrovarsi nelle mani di un nemico tremendo.
Momenti di solitudine si rivelano molto preziosi, ma quando questi momenti diventano “eterni” il pericolo è in agguato.
“Quante volte si ribellarono a lui nel deserto e lo rattristarono in quella solitudine!” Salmi 78:40
“… ma nel deserto furono presi da cupidigia, e tentarono Dio nella solitudine.” Salmi 106:14
Il popolo d’Israele a causa della propria incredulità si ritrovò a vagare nel deserto per 40 anni. In un certo senso fu “separato” da quella che sarebbe invece dovuta essere la sua condizione e posizione, cioè vivere nella terra promessa. Fu separato dalla benedizione prevista da Dio per quel tempo, fu incredulo e si attirò addosso tante amare esperienze e sofferenze.
In realtà Dio non abbandonò mai completamente il popolo nel deserto, ma continuò ad avere cura di esso e misericordia provvedendo la manna ogni giorno, la colonna di fuoco durante la notte, la nuvola durante il giorno, la carne, l’acqua, ecc… ma nonostante ciò il popolo si sentiva solo, sapeva di essere nella solitudine, sapeva che il proprio peccato l’aveva separato da Dio e dalla sua benedizione.
Per questo il salmista ispirato dallo Spirito Santo si esprime scrivendo … in quella solitudine … nella solitudine.
La solitudine si rivela spesso come un “deserto”, e non tutti sono in grado di stare nel deserto, in più i periodi di deserto non devono essere molto lunghi.
Il Deserto è un’esperienza molto intensa, per chi ci è stato realmente in un deserto fisico, avrà percepito determinate sensazioni, sabbia e pietre ovunque, assenza di verde, di acqua, senza parlare delle comodità … e parliamo solo di una visita nel deserto, una vacanza, … immaginate il viverci come sarebbe.
Quando la situazione desertica dell’individuo si protrae troppo, essa diventa un luogo di ribellione, verso tutto, tutti e soprattutto verso Dio.
Il più delle volte gli altri non c’entrano nulla ma è l’individuo che ha creato la separazione o si è separato.
Nella solitudine non vi si trova nulla, tutto è deserto, tu potrai anche pensare che stando da solo sarai al sicuro e nessun male ti attaccherà, ma ti sbagli, avrai pure la tua bella città fortificata e apparentemente sicura, ma al suo interno non vi è vita: “Infatti la città fortificata è una solitudine, un pascolo abbandonato, abbandonato come il deserto; vi pascoleranno i vitelli, vi si sdraieranno, e ne divoreranno gli arbusti. Quando i rami saranno secchi, saranno rotti; verranno le donne a bruciarli; poiché è un popolo senza intelligenza; perciò colui che l’ha fatto non ne avrà compassione, colui che l’ha formato non gli farà grazia.” Isaia 27:10-11
Forse ti sei ritrovato in solitudine credendo di stare meglio, credendo di trovare la tua soddisfazione e invece ti stai rendendo conto che non hai nulla in mano, che tutto è deserto.
Caro lettore Gesù può trasformare la tua condizione e la tua situazione se soltanto lo desideri e lasci a lui il controllo della tua vita. Credevi di avere dei sani principi e che le tue idee fossero uniche e che gli altri intorno a te erano coloro che non ti capivano e invece … ti rendi conto di aver costruito la tua vita sulla sabbia, in un luogo deserto e vuoto. Leggi cosa Dio promette di fare per quelli che si trovano nella tua situazione, per coloro che come te hanno peccato, per coloro che come te si sono allontanati da Dio, per coloro che pensavano di poter gestire da se la propria esistenza…
“Il deserto e la terra arida si rallegreranno, la solitudine gioirà e fiorirà come la rosa;” Isaia 35:1
“Così il SIGNORE sta per consolare Sion, consolerà tutte le sue rovine; renderà il suo deserto pari a un Eden, la sua solitudine pari a un giardino del SIGNORE. Gioia ed esultanza si troveranno in mezzo a lei, inni di lode e melodia di canti. Isaia 51:3
Dio è il SOLO in grado di portare Vita lì dove non c’è.
Tu vedi dappertutto deserto e rovine, Egli è capace di ricostruire quello che è stato distrutto, è potente a ricucire le relazioni strappate e rovinate, è potente a darti un lavoro che ti permette anche di servirLo, è potente a salvare il tuo matrimonio, è potente da rimetterti nella posizione in cui ti trovavi prima della tua “discesa”, Egli è Colui che TRASFORMA IL DESERTO PARI A UN EDEN, cioè è come se Dio ad un certo punto avesse permesso ad Adamo ed Eva di rientrare nel giardino dell’Eden … immagini la loro gioia e stupore ?… Bene, per loro non è stato possibile, ma per te che oggi leggi questo articolo si, tu puoi rientrare di nuovo in una posizione benedetta, tu puoi di nuovo vedere il sole splendere con tutta la sua forza sulla tua vita, Dio è pronto a riversare ancora la sua benignità sulla tua vita e sulla tua casa. Per te che leggi questo articolo c’è ancora speranza, non è tutto finito, credici !!! Dio porta vita, lui è il Creatore, lui è il Principio e la Fine.
Il consiglio che ti do è quello di non isolarti, cerca persone serie, affidabili, sincere con cui passare il tuo tempo, meglio se con persone che hanno già fatto un esperienza con Dio. Non dire che non c’è nessuno che sia così, questa è la tipica frase di una persona che soffre di depressione. Un giorno anche il profeta Elia pensava di essere rimasto solo, l’unico che non aveva abbandonato Dio, e leggete cosa gli rispose Dio: “Ma io lascerò in Israele un residuo di settemila uomini, tutti quelli il cui ginocchio non s’è piegato davanti a Baal, e la cui bocca non l’ha baciato.” 1 Re 19:18
In effetti Elia non era solo ad essere rimasto fedele a Dio, vi erano in Israele ancora settemila uomini che non erano scesi a compromessi con divinità pagane. Dopo queste parole Elia parte da quel luogo e sul suo cammino incontra Eliseo che sarà un valido aiuto e sostegno per lui, e che in seguito diventerà il suo successore, il nuovo profeta di Israele.
Caro amico\a Dio metterà qualcuno sul tuo cammino, qualcuno con cui condividere, qualcuno che la pensa come te, che lavori con te, che ama Dio allo stesso modo come te, sarà la tua compagnia e anche tu lo sarai per lui\lei.
Se tu lo vuoi, Dio non ti lascerà nella solitudine.
“… a quelli che sono soli Dio dà una famiglia…” Salmi 68:6
Dio faccia fiorire la tua solitudine.
Francesco Caldaralo – notiziecristiane.com
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