Dio vi benedica, mi chiamo Alessandra Palumbo, ho 49 anni e ringrazio il Signore per avermi perdonata dai miei peccati e fatta una sua figliola; lo voglio ringraziare per avermi fatto crescere in una famiglia meravigliosa, dove i miei genitori mi hanno trasmesso i principali valori della vita e ringrazio ancora Dio perché Egli ha riempito il mio cuore vuoto e bisognoso di pace e di amore e mi ha liberato tante volte dalla morte.
Nell’anno 2001, all’età di 26 anni, cominciai a stare male con la tachicardia e altri sintomi come: febbre frequente, tosse ed una grave stanchezza fisica. Dopo diversi accertamenti clinici mi fu diagnosticato un linfoma maligno di quarto stadio, mi ricoverai subito presso l’Istituto nazionale per lo studio e la cura dei tumori di Milano dove per 6 lunghi mesi mi sono curata con trattamenti chemioterapici e radioterapici, in quel periodo ringrazio il Signore per il suo potente e glorioso sostegno che non m ha fatto perdere la gioia di vivere e per i fratelli che hanno pregato per me, voglio dare gloria a Dio per il supporto pastorale ricevuto da Antonino e Giovanni Chinnici (servi di Dio oggi nel riposo dei santi con il Signore) e soprattutto, ringrazio il Signore per avermi liberata totalmente nel 2012 dalla malattia incurabile e devastante.
Ringrazio il Signore perché ho avuto la gioia immensa di sposarmi e di abbracciare il dono che Dio mi ha dato: mio figlio Gabriele. Nato prematuro ha avuto una serie di difficoltà sin dalla nascita. Pregavo Dio per mio figlio sin da quando lo portavo in grembo e lo ringrazio per non averci mai lasciato in ogni situazione che abbiamo affrontato, grazie al suo aiuto.
All’età di circa 2 anni, avevamo notato un regresso linguistico e nell’interazione sociale, poi a seguito di controlli gli fu diagnosticato il disturbo dello spettro autistico e fu subito inserito per fare terapia logopedica io e mio marito abbiamo percorso una strada molto in salita difficile laddove Gabriele non indicava col dito per chiedere se per esempio volevo un gioco, oppure un po’ d’acqua o un biscotto grazie alle preghiere grazie terapisti che lo seguono nel suo graduale sviluppo evolutivo Gabriele ha fatto grandissimi progressi, ha raggiunto importanti obiettivi, fa delle richieste verbali per esempio voglio l’acqua o il pane, ci chiama mamma e papà e, soprattutto, vuole sempre interagire con noi.
Desidero lasciarvi con un con un verso tratto dalla “preziosa” parola di Dio che mi ha sempre accompagnato e dato conforto sia nei momenti difficili sia in ogni prova della vita che ho affrontato grazie al potente aiuto di Dio: “Quando passerai per le acque io il Signore sarò con te, quando attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno, quando camminerai nel fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà (Isaia 43).
Accetta Gesù nella tua vita come tuo personale Salvatore e colmerà il tuo cuore ti darà pace amore e ti darà, soprattutto, la vita eterna. Dio vi benedica!
Alessandra Palumbo
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