Sono Annamaria da Isernia, ho 40 anni, sono sposata ed ho due figlie: Alessandra ed Ilaria. Voglio condividere con voi qualcosa della mia vita, in dieci anni di cammino con il Signore. Ho sempre creduto in Dio, in un Gesù morto alla croce per ognuno di noi, secondo gli insegnamenti impartitimi dai miei genitori.
Un giorno, a casa di zia Teresa, oggi sorella in Cristo, incontrai due servi del Signore che ci parlarono di un Dio vivente che opera miracoli e prodigi, oggi come in passato; di un Dio capace di dar pace ai nostri cuori sofferenti e liberarci dal peccato. La cosa mi colpì così tanto che da allora iniziai a partecipare alle riunioni a casa della sorella Teresa, una volta a settimana, per pregare nel nome di Gesù.
Iniziò così la gioia di servire il mio Signor Gesù, ma iniziò anche la persecuzione da parte di mio marito ed in seguito di tutta la sua famiglia.
A motivo della mia fede in Gesù Cristo ogni sera era un litigio, ogni sera subivo tanto male, ma tuttavia continuavo il mio cammino con Gesù.
Certamente a volte, a motivo dei forti attacchi che subivo, ricadevo nella trappola del maligno allontanandomi dal Signore, ma poi ritornavo indietro.
Quando però avevo questi momenti di abbandono della comunione con il Signore, quando non andavo alle riunioni di preghiera soffrivo grandemente, mi sentivo vuota, sola, avvertivo la mancanza di qualcosa e ritornavo in chiesa a lodare il Signore, nonostante ogni volta che ritornavo a Gesù gli attacchi erano sempre più forti.
Un giorno mio marito, al ritorno dal lavoro, cominciò ad urlare ed inveire contro di me dicendomi tante cose che ferirono profondamente il mio cuore; cose che non possono essere scritte.
Quella sera stessa andai a prendere mia figlia Alessandra, che stava studiando a casa di una sua amichetta, ricordo che mentre ero alla guida della mia macchina implorai il Padre dicendoGli: “Signore, se esisti davvero io voglio vederti perché non ne posso più di questa situazione”.
Implorai così tanto il Signore, con tutto il mio cuore, che quella stessa notte il Padre venne a trovarmi; ricordo che stavo dormendo nel letto con mia figlia perché mio marito ormai dormiva da solo in un’altra stanza.
Ad un tratto vidi la porta della mia camera aprirsi ed entrò un Uomo con una tunica bianca. Le sue mani ed i suoi piedi erano di color oro e si avvicinava sempre di più al mio letto ( n.d.w. la sorella Annamaria lo chiama impropriamente padre ma si comprende che si tratta non del Padre celeste ma di Gesù ). Mi voltai ed accanto a me non c’era più mia figlia ma un bambino piccolo che piangeva così tanto che io non sapevo davvero cosa fare.
Mentre il Signore si avvicinava io cercavo di calmare il bambino. Iniziai ad aver così tanta paura da emettere lamenti; mia figlia sentendo i miei lamenti si svegliò e di conseguenza risvegliò anche me.
Aprendo gli occhi mi ritrovai seduta in mezzo al letto con la netta sensazione che ciò che mi era successo non era un sogno ma era accaduto realmente.
Il giorno dopo venne in chiesa ad Isernia il pastore Federico Regalbuto e gli raccontai tutto. Lui mi disse che Dio aveva esaudito la mia preghiera mostrandosi a me, e che quel bambino piagnucolante rappresentava mio marito che aveva dei gravi problemi spirituali. Questa rivelazione, che lo Spirito santo diede al pastore Regalbuto, rispecchiava e rispecchia tutt’oggi, fortemente la realtà.
Mio marito infatti mi ha buttato via più volte la Bibbia, i giornali della comunità, i calendari evangelici e qualsiasi cosa attenesse al Signore; ma non importa perché il Signore è entrato nel mio cuore e né mio marito, né la sua famiglia, potrà mai far niente per rubarmelo perché il mio cuore ormai appartiene a Gesù. Ringrazio continuamente il Signore per avermi scelta, per avermi tirata fuori dalla trappola di questo mondo corrotto e malvagio e di aver salvato le mie due figlie Alessandra ed Ilaria.
Mio marito è sempre lì che mi tormenta ma non importa perché il Cristo è con me e vive in me.
Sto pregando ogni giorno affinché mio marito possa avere un incontro col nostro Salvatore ed accettare Gesù così da salvarsi; so per certo che un giorno questo accadrà perché credo nella promessa del Signore in Atti 16:31 (… Credi nel Signor Gesù, e sarai salvato tu e la casa tua ).
Quest’anno ho fatto anche il battesimo in acqua, il 26 giugno scorso, nel fiume, a Pontecagnano; è stata una esperienza veramente gloriosa, meravigliosa. Ora sono una figlia di Dio libera nello spirito.
Oggi parlo con franchezza del Signore a tutti coloro che conosco e quando lo faccio il mio cuore si riempie di gioia.
Le prove da superare sono tante ma Gesù ci ha promesso che la vittoria è nostra. Dio ci benedica.
Annamaria.
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