Mentre l’ulteriore terremoto, stavolta in mare, continua a far tremare la terra per via di un forte sisma di 5.4 con epicentro fra Marocco e Spagna, il violentissimo ciclone “Winston” – il più potente mai registrato (categoria 5) nella storia dell’arcipelago delle Fiji – si è abbattuto sabato 20 febbraio sulle splendide isole del Pacifico: decine di case distrutte, alberi sradicati, black out, villaggi spazzati via dalle piene dei fiumi, aeroporti chiusi sono gli effetti devastanti di questo ciclone con raffiche di vento a oltre 300 orari! Una ventina le vittime, secondo i primi dati, mentre le autorità han subito dichiarato lo stato di “catastrofe naturale”.
Ancora irraggiungibili le isole più piccole dell’arcipelago a causa dei mari in burrasca che hanno registrato onde alte sino 12 metri. Scuoterà le coscienze questa ennesima calamità climatica? Francamente non credo, visto che dopo il disastro si ritorna alla consueta routine commiserando, forse, chi è stato colpito dal tragico fatto: infatti, bastano appena 24 ore per dimenticare cosa è accaduto, tant’è che i tiggì internazionali pensano più ai temi cari all’opinione pubblica (gossip, borsa, politica) che ad allertare il mondo.
Così facevano gli abitanti dell’epoca di Noè, anche se allora non esisteva la cronaca televisiva, e così fa la società moderna. Ahimè, nessuno si accorgerà quando le cose cambieranno drasticamente. E tu, caro lettore, che peso dai a questi eventi? Sei anche tu convinto che sono sempre gli altri a essere “sfigati”, o pensi che tutte questi segni dei tempi presagiscono avvenimenti ben più drammatici nel breve futuro?
Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com
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