Tutti sono bombardati ogni giorno da informazioni. La tecnologia di oggi permette a chiunque abbia una domanda di avere delle teorie, spiegazioni e varie risposte letteralmente a portata di mano con una strisciata di pollice…
Una delle domande che mi viene fatto più spesso, è: “Cosa ne pensi sulla forma della terra; secondo te, è un globo, o è piatta?”
Oggi abbiamo varie teorie e spiegazioni, (anche dettagliate), fornite da studiosi, scienziati, filosofi e liberi pensatori. Abbiamo una marea di video, documentazione, prove scientifiche, matematiche e visive che danno valore e fondamento sia in una direzione che nell’altra, ed è interessante e stimolante avvalorare tutte e due le posizioni dei due teoremi.
La mia risposta personale a questa domanda si trova in un altra domanda, fatta però da Dio stesso a Giobbe, quando gli chiese:
“Dov’eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza. (Giobbe 38:4)
Non è il fatto che Dio parla di fondamenta che mi fa riflettere, ma proprio il fatto che chiede dove ero io! Io non c’ero quando la terra ebbe inizio. Non ho mai visto l’espansione della terra dall’alto per poter dare un giudizio sulla sua forma. Anche potendo vedere la terra dall’alto, il mio giudizio visivo sarebbe veritiero? La risposta anche a questa domanda è no. Così L’UNICA mia risposta possibile è: “NON LO SO!”
Mi piacciono molto un paio di dritte a riguardo scritte dal re Salomone, (l’uomo più saggio ed intelligente, che il mondo abbia mai conosciuto, 1 Re 3:12), che mi tiene focalizzato su ciò che è importante per me e non su ciò che non mi serve sapere:
1. Il timore dell’Eterno è il principio della sapienza, e la conoscenza del Santo è l’intelligenza. (Proverbi 9:10)
La sapienza, (per esempio), è apprendere che il pomodoro è un frutto, (non un legume), mentre l’intelligenza applicata è di non aggiungerlo alla macedonia. Allo stesso modo, il timore di Dio, è il principio della sapienza, mentre la bibbia dichiara che conoscere Gesù, (il Santo), è l’applicazione di quella sapienza, ed una dimostrazione dell’unica intelligenza che serve all’uomo.
2. Lo schernitore cerca la sapienza e non la trova, ma la scienza è cosa facile per chi ha intendimento. (Proverbi 14:6)
E’ per questo che chi si fa beffe di Dio, (della Sua esistenza e della Sua Parola dichiarata), non ha timore di Dio, e manca così di sapienza vera nel capire il mondo attorno a lui, mentre l’intendimento è cosa facile quando viene dalla conoscenza Sua.
3. La sapienza sta davanti a chi ha intendimento, ma gli occhi dello stolto vagano fino agli estremi confini della terra. (Proverbi 17:24)
Riguardo a quest’ultimo proverbio, (tornando al nostro quesito), l’apostolo Pietro scrive: Ma essi, (parlando degli schernitori), dimenticano volontariamente che per mezzo della parola di Dio i cieli vennero all’esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall’acqua e fu formata mediante l’acqua, (2 Pietro 3:5)… Paolo, spiega cos’è l’acqua: Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l’acqua della Parola, (Efesini 5:26/Apoc.22:1), ed infine, l’autore agli Ebrei scrive: Per fede intendiamo che i mondi sono stati formati dalla parola di Dio; cosicché le cose che si vedono non sono state tratte da cose apparenti. (Ebrei 11:3).
Questi tre versetti mi fanno capire che la sapienza, è con colui che ha fede per capire come è stata creata e formata la terra, (ESSENDO STATO CHIAMATO ALL’ESISTENZA DAL NIENTE PER MEZZO DELLA PAROLA DI DIO IN 6 GIORNI), e non con colui che crede di sapere la sua forma o come è piazzato nell’universo. Non è importante sapere se la terra è un globo facente parte di un sistema di pianeti, o se è piatto, piazzato sotto una cupola in vetro! L’importante è conoscere che è Dio stesso che l’ha chiamato ad essere non da cose apparenti, così è inutile per gli occhi dello stolto vagare fino agli estremi confini della terra per ricevere risposte..
Questa domanda è importante per il mondo invece, perché vorrebbe capire da dove è arrivato l’uomo, (principalmente), ed è per questo che gli occhi dello stolto vagano fino agli estremi confini della terra, GUARDANDO AL CREATO INVECE DI CONTEMPLARE IL CREATORE, senza potere vedere ciò che è stato rivelato… L’ammissione di un Creatore per l’uomo, naturalmente implica che ci devi fare i conti con Lui, così il mondo cerca delle risposte secondo il loro cuore.
“Dov’eri tu quando io gettavo le fondamenta della terra? Dillo, se hai tanta intelligenza, ci chiede L’Eterno, (Giobbe 38:4), mentre Gesù, pregando al Padre per i “suoi” ci rivela un altra cosa: Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo, santificali nella Verità, la tua Parola è Verità… (Giovanni 17:16,17).
L’unica VERITA’ che abbiamo è la Parola di Dio. Gesù non ci ha rivelato la forma della mondo, solamente il suo cuore, malato, lontano da Dio, e grida che se il mondo non si ravvede, perirà. Gesù indica però anche la risposta, la ragione per la quale è venuto in carne ed ha abitato fra noi, ed è questa: il Padre ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio affinché chiunque crede in Lui, non perisca, ma abbia vita eterna… (Giov,3:16)
Non bisogna dare importanza ne alla forma, ne alla posizione del nostro “alloggio” temporaneo, perché la bibbia ci dice che: il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse. Poiché dunque tutte queste cose devono essere distrutte, come non dovreste voi avere una condotta santa e pia, mentre aspettate e affrettate la venuta del giorno di Dio, a motivo del quale i cieli infuocati si dissolveranno e gli elementi consumati dal calore si fonderanno?
Ma noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abita la giustizia. Perciò, carissimi, aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace. Voi dunque, carissimi, conoscendo già queste cose, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, portati via dall’errore degli empi… (Pietro 3:10-14,17).
Sono gli empi che cercano di dare un significato a ciò che li lascia a bocca aperta guardando questa meraviglia di natura attorno a loro, ma dandosi a vani ragionamenti, perché il loro cuore, privo d’intelligenza, si è ottenebrato. (Romani 1:21).
Invece, per chi ha la Sapienza, (1 Cor.1:30), fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta, vede oltre, non come gli occhi dello stolto che vagano fino agli estremi confini della terra… Cercate le cose di lassù, (comanda Paolo ai Colossesi), dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra, perché voi siete morti e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. (Ebrei 12:2/Proverbi 17:24/Colossesi 3:1-3).
Terra piatta o terra a globo? La risposta è che non lo so per certo. Quello che so, (e ne son certo), è che come Dio ha chiamato all’esistenza per mezzo della Sua Parola i mondi invisibili come anche quelli visibili, Lui mi ha vivificato con Cristo, chiamando all’esistenza (per mezzo della Sua Parola) la Vita del Suo figlio Gesù in me, decretato per me prima della creazione del mondo. Questo sì che mi lascia di stucco, meravigliato e senza parole, dove la questione della forma e del movimento o meno della terra svanisce alla luce di tale grazia nei miei confronti.(Colossesi 1:16-20/ Efesini 2:1-10/Efesini 1:3-14)
Il Signore mi dice che le cose occulte appartengono all’Eterno, il nostro DIO, ma le cose rivelate sono per noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa legge… (Ama il tuo Dio con tutto il tuo cuore, ed ama il tuo prossimo come te stesso). Deut. 29:29… Questo mi basta.
Sander Steall
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