Tempesta Ciaran dopo Halloween

Stranamente, a distanza di 48 ore dalla festa di Halloween (che è un omaggio a Satana) l’Italia viene colpita dalla tempesta Ciaran che si è abbattuta qualche giorno prima con effetti disastrosi in Francia, Gran Bretagna e Spagna, con venti a quasi 200 km/h.

Le piogge torrenziali e la furia del vento hanno sconvolto il Parmense e il Piacentino, poi la Brianza e da ieri Liguria e Toscana (zone di Prato e Livorno), nonchè il Veneto, causando alluvioni, crolli di ponti, inondazione della rete viaria e ferroviaria, e persino l’allagamento dell’ospedale di Prato; migliaia le automobili spazzate via come fuscelli per la piena di fiumi e torrenti, crolli di ponti e due morti nel fiorentino il bilancio della tempesta.

Il 20 ottobre Aline, un’altra tempesta, aveva sconvolto Madrid, mentre un’altra forte perturbazione (tempesta Babet) nello stesso periodo colpiva la Scozia, la Danimarca e la Norvegia, causando danni e disagio.

Ma Ciaran è stata favorita dal passaggio dei  venti fortissimi di libeccio e scirocco che segnano questo inizio di autunno nel nostro paese, costringendo la regione Toscana a richiedere lo stato di calamità per i gravissimi danni nel fiorentino e dove la situazione ancora adesso è pesante per l’esondazione del Bisenzio, il quale fiume ha trasformato le strade in torrenti tanto che i vigili del fuoco han soccorso gli abitanti con l’uso di gommoni e zattere.

Sebbene il mese di luglio di quest’anno sia stato riconosciuto come il mese più caldo dal 1880 e l’estate si è prolungata sino a tutto ottobre, con temperature primaverili da nord a sud, l’autunno è entrato con la pioggia devastante, a conferma che quanto predetto dall’apostolo Paolo in 2” Timoteo 3 è sotto i nostri occhi, ma non solo per il carattere morale della società dei tempi della fine bensì per una natura sconvolta dai cambiamenti climatici: “Perciò così dice il Signore, l’Eterno: Nel mio furore farò scatenare un vento tempestoso, nella mia ira farò cadere una pioggia scrosciante e nel mio furore delle pietre di grandine per un completo sterminio” (Ezechiele 13:13).

E le tempeste appena citate ne sono la conferma, al pari delle grandinate con chicchi come palline da tennis di cui parla anche Apocalisse 16:21 e che lo scorso 28 luglio hanno colpito Veneto, Friuli, Romagna e Lombardia.

Tuttavia, i segni dei tempi non devono spingere il credente a relazionarsi con Dio per “paura” ma devono rafforzare la fede a motivo dell’adempimento delle profezie, come d’altronde la guerra a Gaza conferma, sebbene non siano al momento tutte le nazioni a muovere guerra ad Israele: ma è chiaro che questo conflitto apre la strada alla “pace e sicurezza” future (1^ Tessalonicesi 5:3) che prima o poi accomuneranno i leader mondiali.

Pertanto, semplice coincidenza che la devastazione sia arrivata in Italia dopo che la stessa ha festeggiato Halloween? Siamo sicuri che disobbedire e ribellarsi a Dio, malgrado non siamo al tempo di Mosè (Deuteronomio 28:15), oggi non comporti alcuna conseguenza perché viviamo sotto la Grazia e non sotto la Torah?

Caro lettore, il futuro dell’umanità resta solamente in potere di Gesù, l’unico Signore e Dio vivente di tutta la storia umana.

Salvatore Di Fede

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