Oggi, sembra essere il tempo delle novità spirituali. Credenti che lasciano le loro comunità, i loro pastori, i loro fratelli e le loro sorelle per correre dietro alle novità del momento, che attirano la loro attenzione con le loro attrazioni: luci, concerti, e mangia-fuochi. Ma in realtà, non è cambiando comunità, predicatore, sermone, pastore, o quant’altro che si risolveranno i problemi presenti nella nostra vita spirituale e secolare, ma la qualità della nostra fede in Dio. A volte siamo così troppo veloci a dare la colpa al pastore, al predicatore, alla chiesa che frequentiamo e che reputiamo imperfetta e spenta, quando piuttosto dovremmo fermarci ed esaminarci e vedere se in noi è presente qualcosa che non va.
Se facciamo affidamento su fattori esterni a noi come la chiesa, il pastore, o il fratello e la sorella, la nostra condizione di vita spirituale e secolare non cambierà mai. I problemi in famiglia rimarranno, le malattie resteranno, la potenza dello Spirito Santo sembrerà andar via da noi. Magari affidandosi a queste novità in circolazione qualcosa cambierà all’inizio, solo per qualche tempo, finché l’atmosfera non tornerà com’era prima di riporre la speranza in quella novità; perché se dopo un po’ non sviluppiamo quella certa maturità di fede, allora tutto sarà sempre lo stesso deludente fallimento di sempre. Ma se ci impegniamo a raggiungere un certo livello di fede, una certa stabilità spirituale, un certo rapporto stabile tra noi e il Padre, quanto prima vedremo la nostra vita – e le circostanze che la caratterizzano – cambiare. Più sviluppiamo una maturità di fede tra noi e Dio, meno riporremo la nostra confidanza negli uomini.
Alcuni gli fecero notare come il tempio fosse adorno di belle pietre e di doni votivi, ed egli disse: «Verranno giorni in cui di tutte queste cose che voi ammirate non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».
Essi gli domandarono: «Maestro, quando avverranno dunque queste cose? E quale sarà il segno che tutte queste cose stanno per compiersi?» Egli disse: «Guardate di non farvi ingannare; perché molti verranno in nome mio, dicendo: “Sono io”; e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro. Quando sentirete parlare di guerre e di sommosse, non siate spaventati; perché bisogna che queste cose avvengano prima; ma la fine non verrà subito». Luca 21:5-9
Alessio Sibilla | Notiziecristiane.com
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