Tanti bambini hanno paura dei ponti

La famosa foto del furgoncino verde, fermo a pochi passi di distanza dal ponte crollato, con le luci accese ed i tergicristalli ancora in funzione è diventata significativa ed emblematica e tutt’ora ci mette i brividi.

Tanti bambini hanno paura dei ponti, per quel senso di vuoto e precarietà che trasmettono, indipendente dalla forma, dalle dimensioni e dal materiale di costruzioni. Quell’immagine concretizza le nostre paure più ancestrali e ci ricorda tutte quelle volte in cui la morte ci è passata a fianco e, per un soffio, l’abbiamo evitata. Ci ricorda la fragilità dell’esistenza umana e al mistero che soggiace il suo inizio e la sua conclusione che, per chi crede, non è altro che momento di passaggio verso la vita autentica. Tuttavia, colpisce che, dinnanzi a quest’immane tragedie, il primo urlo – lancinante – che affiora alla bocca dell’incredulo e sgomento spettatore sia proprio un reiterato e sconcertato “Oddio!”.

Si rivela qualcosa di più di un’imprecazione, che cade nel vuoto dell’insensatezza. Pare quasi l’aggrapparsi, inconscio ed istintivo ad una Speranza, che possa riuscire nell’arduo intento di travalicare i confini della comprensione umana, che sul momento, non può che osservare, impietrita ed inerme, il compiersi di una “tragedia annunciata”.

Ora, la tragedia è immane, perché, oltre alle vittime e ai loro familiari, che è doveroso ricordare per primi, c’è una città spezzata in due, ci sono i collegamenti nazionali ed internazionali compromessi e danni economici, pubblici e privati, ingentissimi. Un’intera città è ora in ginocchio.

Il parallelo con il disastro del Vajont diventa ancora più insistito e pungente, facendo quantomeno sorgere il dubbio che, qualche volta, elettrizzati all’idea di realizzare qualcosa che vada a sfidare le leggi della fisica e della meccanica, dimentichiamo che non si tratta solo di una sfida tra noi stessi e la natura e, quasi costruttori di una nuova Babele, dimentichiamo la sicurezza di chi utilizzerà la nostra opera.

Iniziare qualsiasi opera anche quando sembra giusta è sicuramente un ottima cosa,ma farlo con la mano e guida di DIO benedice e dona una sicurezza migliore nel presente e nel futuro.

Vincenzo Lipari | Notiziecristiane.com


Sostieni la redazione di Notizie Cristiane con una donazione, clicca qui