Le fiamme hanno incenerito il tetto di paglia e le porte della chiesa del Real Peace Gospel, costruita 10 anni fa. Il pastore Ramesh Jebaraj: È atto premeditato. Per la polizia, la causa del rogo non è ancora chiara. Sajan K George: In questi mesi di emergenza Covid-19, elementi fondamentalisti hanno portato avanti la loro politica di terrore nei confronti dei cristiani.
Chennai (AsiaNews) – Un incendio ha distrutto una chiesa protestante nel distretto di Chengalpattu (Tamil Nadu). Il rogo, avvenuto il 13 giugno, ha incenerito il tetto di paglia, le porte e parte degli interni – compresi gli strumenti musicali – della chiesa del Real Peace Gospel, costruita 10 anni fa nei pressi del fiume Palar, a circa 110 km dalla capitale Chennai.
Per la polizia, la causa dell’incendio non è ancora chiara. Per Ramesh Jebaraj, il pastore che dirige la chiesa, si tratta di un atto premeditato. “Non sospettiamo di nessuno in particolare. Persone di tutte le fedi vengono qui per pregare. Qualcuno lo avrà fatto per gelosia, ma noi li perdoniamo”, ha dichiarato Jebaraj ai media locali.
Al fianco del pastore protestante si è schierato Sajan K George, presidente del Consiglio globale dei cristiani d’India (Gcc): “Condanniamo quanto accaduto nel Tamil Nadu, e siamo allarmati dal fatto che questo attacco è avvenuto mentre il governo è alle prese con la crisi pandemica”, afferma George ad AsiaNews.
Il presidente del Gcc nota che in questi mesi di emergenza, elementi fondamentalisti hanno portato avanti la loro politica del terrore nei confronti dei cristiani. “L’India – dice George – è una democrazia secolare; i cristiani non sono una minaccia per nessuno. Rappresentiamo solo il 2,3% della popolazione, con numeri che tendono a declinare. Malgrado ciò, gruppi radicali continuano ad assaltare e intimidire i pentecostali, bruciando le loro chiese”.
di Nirmala Carvalho | Asianews.it
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