Ma quand’anche noi, quand’anche un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema.
Cari nella grazia, riconosco che il braccio del Signore è stato davvero misericordioso verso tutti quanti noi, operando con dolcezza e potenza e donandoci la Sua Parola affinché – giorno dopo giorno – possiamo comprendere la Sua Maestà e prepararci per il Suo ritorno.
Col passo biblico di oggi, desidero riflettere insieme a voi sull’amara esperienza dell’Apostolo Paolo che, in Galazia, trovò che i membri di una delle chiese da lui fondate erano stati gravemente distratti dalla benignità e dalla santità di Dio.
Nel capitolo 3 della stessa epistola, Paolo scriverà così ai Galati: “O Galati insensati, chi v’ha ammaliati…?”
Trovo in Paolo una profonda delusione, come se dal cuore di quest’uomo sorgesse un’intima domanda verso questi fratelli che, un tempo, pur erano stati esempio di vivo ed operante amore “…Voi che, quando credeste all’Evangelo da me predicato, avreste cavato pure i vostri occhi per la mia salute…”.
L’Apostolo sapeva benissimo quale Evangelo egli aveva predicato e come lo Spirito Santo lo aveva spesse volte comandato, guidato e protetto in mille occasioni, attraverso la predicazione unta della Parola di Dio donata a popoli, tribù e nazioni ove, peraltro, la sua stessa vita sarebbe stata esposta alla morte pur di annunziare il Nome santo del Signore Gesù Cristo.
Paolo conosceva benissimo la Voce di Dio, talché potrà affermare senza ombra di dubbio: “…Poiché ho ricevuto dal Signore quello che anche vi ho trasmesso …”
Durante il tempo del suo Ministerio, la Parola di Dio s’era sparsa in moltissime nazioni, eppure il diavolo ebbe in cuore – come ancora oggi ha – di traviare quelle sante anime che un tempo avevano mostrato grande trasporto spirituale e un amore sincero e rispettoso verso l’uomo di Dio: Galati 1: 6-7 Io mi meraviglio che così presto voi passiate da Colui che vi ha chiamati mediante la grazia di Cristo, a un altro vangelo, il quale poi non è un altro vangelo; ma ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire l’Evangelo di Cristo.
Paolo si rese conto di questo strano fenomeno che stava procurando un grave danno spirituale nella Chiesa e, fedele alla sua chiamata ministeriale, non fu distratto nel suo compito di attenta “sentinella” e, per questo motivo, con l’autorità di Dio e col“grido della vedetta” scriverà il seguente avvertimento:
Galati 1:8-9 Ma quand’anche noi, quand’anche un vangelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso da quello che v’abbiamo annunziato, sia egli anatema. Come l’abbiamo detto prima d’ora, torno a ripeterlo anche adesso: se alcuno vi annunzia un
vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.
Il diavolo ha voluto fare grande guasto in tutte le chiese della storia evangelica, ma egli ha fatto male i suoi calcoli, egli ha fatto solo un grande male a se stesso perché il Signore è il guardiano eterno che non dorme e non sonnecchia e che ha risparmiato, risparmia e risparmierà le anime di coloro che sono scritti nel libro della Vita e che sono stati da Lui scelti per vedere la Sua faccia. Questi figli di Dio hanno ricevuto un comando perentorio da parte del Signore e lo conservano gelosamente nel loro cuore:
“…siateMi santi, perché Io sono un Dio santo”.
Io dico Amen a questa parola, così spero che anche voi abbiate il medesimo sentimento e la gioia di appartenere ad un popolo santificato dal Signore. E’ vero, i tempi sono difficili a causa del peccato del mondo e in molti c’è la strana attitudine di accusare… di accusare… di accusare, ma – cari nel Signore – non v’è forse in cielo un “uomo” che prega per noi? Non c’è forse un avvocato che ci difende dall’accusatore? Non è così?
Si, Cristo intercede per noi! Colui che è salito sulla croce per offrire la Sua vita è ancor oggi all’opera e sono felice per questo!!
Cristo affronta il diavolo che accusa e lo abbatte!! Sapete perché? Perché Cristo ha vinto!! Cristo ha la Potestà di salvarci e, per il Suo grande amore, guarda alla Vita degli uomini e non alla loro morte. Oggi, tutti quanti noi che abbiamo creduto nel Suo Perdono, abbiamo questa grande fiducia nell’opera del Signore Gesù, perché Egli ci protegge davvero dal maligno: questa è la Potenza salvifica del Signore che cancella le nostre iniquità. Oggi diciamo grazie al Signore, vero? Tutti quanti noi abbiamo un serio motivo per ringraziare Gesù di vero cuore e di onorarLo, ubbidendo alla Sua Parola che ci guida e ci esorta alla Santità, alla Verità, all’Amore.
Desidero, infine, esprimere un mio profondo sentimento, una mia grave preoccupazione che è frutto del mio amore pastorale verso tutti voi: “Voglio che il Signore ci protegga dal maligno e che ci conservi puri e degni ai Suoi occhi. Voglio che l’Evangelo sia la vostra vita, la vostra certezza, la vostra gioia, l’anelito più grande. Voglio che l’Amore fraterno ci unisca sempre più e ci renda così attaccati da essere davvero una sola cosa, proprio come Cristo è una stessa cosa col Padre”.
Questo chiedo al Signore…. per amor vostro. Dio vi benedica.
Antonino CHINNICI
[notiziecristiane.com]
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