Marco 13:14-23 | “«Or quando vedrete l’abominazione della desolazione, predetta dal profeta Daniele, posta dove non dovrebbe essere (chi legge intenda), allora coloro che saranno nella Giudea fuggano ai monti. E chi sarà sul tetto di casa non scenda, né entri in casa a prendere qualcosa da casa sua. E chi sarà nei campi non torni indietro a prendersi il vestito. Or guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! E pregate che la vostra fuga non avvenga d’inverno. Perché in quei giorni vi sarà una grande tribolazione, la più grande che sia mai venuta dall’inizio della creazione fatta da Dio fino ad oggi, né mai più vi sarà. E se il Signore non avesse abbreviato quei giorni, nessuna carne si salverebbe; ma a motivo degli eletti, che egli ha scelto, il Signore ha abbreviato quei giorni. Allora, se qualcuno vi dirà: “ecco qui il Cristo” ovvero: “eccolo là”, non gli credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti; ecco, io vi ho predetto ogni cosa»”.
Attraverso questi versetti biblici siamo esortati a stare attenti e ad essere vigili “Voi però state attenti; ecco, io vi ho predetto ogni cosa” (23), il fatto che quest’invito all’attenzione nel stare attenti ed essere vigili è ripetuto più volte ne rivela l’importanza. Il tema sui falsi cristi e sui falsi profeti è uno tra gli argomenti più dibattuto nel mondo evangelicale contemporaneo e questo perché al suo interno ha subito deformazioni da parte di quei credenti che la Bibbia definisce falsi profeti che hanno come unico obiettivo quello di specularci sopra (Matteo 7:15,20 “Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l’albero cattivo produce frutti cattivi. Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti”).
Anche per questo motivo è importante e doveroso un richiamo all’Evangelo storico così come ci è stato fatto pervenire dal nostro Signore e per mezzo dei “santi” da Lui prescelti e ispirati dal Suo Spirito Santo ed esclusivamente basato sui Cinque Sola: “Scrittura, Cristo, Fede, Grazia, Dio di gloria.
La storia dimostra e attesta che in mezzo al popolo di Dio ci sono sempre stati dei falsi profeti astuti e furbi che si sono spacciati per qualcosa che non sono divulgando la menzogna al posto della verità e cosa molto triste, (che Gesù sapeva già), viene accettata con più facilità rispetto alla verità. A questo proposito sorge spontanea la domanda: “Come mai?”, la spiegazione più logica è: che molti credenti fanno fatica a modellarsi all’Evangelo e quindi scelgono l’opzione più pratica e cioè modellare l’Evangelo alle loro esigenze personali ecco perché per loro è più comodo e pratico seguire questi falsi profeti o lupi rapaci travestiti da agnello (come vengono definiti dalle Scritture).
Verso dove stanno camminando? Cosa risponderanno al Re nel giorno del giudizio?
Il Signore cosa pensa di costoro e come li giudica? (Isaia 59:2 “Ma le vostre iniquità vi hanno separato dal vostro Dio; i vostri peccati gli hanno fatto nascondere la faccia da voi, per non darvi più ascolto”).
Per questo grave motivo siamo esortati ad essere vigili, stare attenti e a saper riconoscere questi lupi rapaci e le loro menzogne che vorrebbero insinuarsi a sostituire la verità biblica.
Siamo chiamati ad essere luce in questo mondo di tenebre (Matteo 5:14 “Voi siete la luce del mondo; una città posta sopra un monte non può essere nascosta”) testimoniando della verità in tutta la sua completezza senza nulla togliere e senza nulla aggiungere (Ecclesiaste 3:14 “Ho compreso che tutto quello che Dio fa è per sempre; non vi si può aggiungere nulla e nulla vi si può togliere e DIO fa cosí, perché gli uomini lo temano”), a camminare nei sentieri di giustizia dell’Eterno e nella Sua via stretta (Matteo 7:13,14 “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”). Questi comportamenti e attitudini mentali non si riferiscono esclusivamente al mondo mondano che sappiamo già da chi è governato, esse si riferiscono principalmente al mondo evangelicale, ai credenti nati di nuovo come figli del Dio vivente (Isaia 60,3 “Le nazioni cammineranno alla tua luce e i re allo splendore del tuo sorgere”; Giovanni 13:35 “Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri»”) da questo si identificano e riconoscono coloro che stanno camminando nella verità biblica da coloro che altro non sono che dei lupi rapaci trasvestiti da agnello e pronti a sbranarci senza alcuna pietà e senza alcun rimorso di coscienza con l’unico obiettivo personale di speculare.
Da parte nostra viviamo nell’attesa del ritorno di Cristo guardando gli eventi che ci circondano o ci accadono con gli occhi della fede e con lo sguardo rivolto in alto guardando al cielo.
ATTENZIONE: la verità è stata sempre accompagnata dalla menzogna!
Luisa Lanzarotta | Notiziecristiane.com
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