SRI LANKA – Addio a Sunila Abeysekara, la singalese che difendeva i tamil

La nota attivista per i diritti umani si è spenta a 61 anni per un tumore. Per oltre 20 anni ha lavorato per l’emancipazione femminile dentro il Paese e in Asia del Sud. Durante la guerra civile ha dato voce a tutte le etnie e tutte le religioni, cercando di creare un terreno comune per il dialogo e la pace.

Colombo (AsiaNews) – Centinaia di persone hanno partecipato ai funerali di Sunila Abeysekera, nota attivista per i diritti umani dello Sri Lanka, che si sono svolti ieri al Godigamuwa Public Cemetery di Maharagama, vicino Colombo. La donna aveva 61 anni e si è spenta il 9 settembre scorso in una clinica privata della capitale, dopo una lunga battaglia con un cancro.

Nata a Colombo nel 1952, la Abeysekara ha lavorato oltre 20 anni per la difesa delle donne e della popolazione in Sri Lanka e in Asia meridionale. Di etnia singalese, la donna è stata molto attiva negli anni della lunga guerra civile, cercando di affermare e coniugare i diritti di tutta la popolazione del Paese: tamil, singalesi, buddisti, musulmani e cristiani. Per più di un decennio ha collaborato con Human Rights Work.

“Con la sua morte – spiega ad AsiaNews Nimalka Fernando, attivista per i diritti umani e amica della Abeysekera – abbiamo perso non solo un’attivista, ma una bella persona che ha lottato per i diritti della gente sin da giovane. Andavamo a scuola insieme. Era la persona più coraggiosa che abbia mai conosciuto”.

Secondo p. S.J. Emmanuel, presidente del Global Tamil Forum, “Sunila Abeyasekara rappresentava una voce unica in Sri Lanka. Ha combattuto la repressione in tutte le sue forme e ha costruito una rete internazionale di solidarietà su questioni come la povertà, l’ambiente, il lavoro, i diritti delle donne e la loro emancipazione”.


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