Lo spiritismo è un contatto con i demoni

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spiritismoQUALCHE TEMPO FA APPARVE SU UN GIORNALE, QUESTO TRAFILETTO: “Alcuni spiritisti, entrano in comunicazione con uno spirito, e gli dicono, con aria soddisfatta: — Siamo arrivati, finalmente ci siamo riusciti. Da ora in poi, ci serviremo di te, tutte le volte che vorremo. – Ma il demone rispose: — Al contrario. Ora che noi siamo arrivati, da ora in poi,  sarete voi che non resterete più liberi e faremo di voi tutto quello che vorremo”.Una simile notizia, mette a nudo, per chi pratica simili cose; una terribile realtà, a cui si va incontro. Inconsapevoli di mettersi in contatto con delle forze superiori, il quale prendono il sopravvento sull’uomo, rendendolo schiavo e succube ad un potere spirituale tenebroso. CRISTO negli evangeli ne dichiara la provenienza di tali spiriti, definendoli: spiriti immondi, spiriti maligni, spiriti cattivi; essendo angeli ribelli, decaduti e seguaci di lucifero. Essi formano il “regno delle tenebre”. GESU’, infatti annunciando il “Regno dei cieli” dichiara: “Chi mi segue, non camminerà nelle tenebre” (Vang. Giov. 8:12), essendo il SUO un “Regno di Luce”.

DIO nella SUA Parola, avvisa l’uomo di tali pericoli. (Levitico 19:31 – Deuteronomio 18:11) Vietandone l’evocazione dei morti. Perché chi cerca tali contatti, entra in contatto con il “regno della morte”, dove ci viene rivelato che: “COLUI CHE DETIENE L’IMPERO (ovvero il regno) DELLA MORTE E’ IL DIAVOLO” (Ebrei 2:14). Per cui, chi fa tali cose, ignora che, evocando gli spiriti dei morti, in realtà, sta entrando in contatto con un regno, il cui dominio è del diavolo, e quelli che risponderanno, a chi fa evocazioni, in realtà sono, solo degli spiriti demoniaci.

Resta di fatto, che la Bibbia, cita un caso di evocazione; quando il re Saul, abbandonato da DIO, fece evocare il profeta Eliseo, morto, poco tempo prima (leggi I Samuele 28:14). In questo i critici della Bibbia, attaccano, il paradosso testuale, definendo: “la Bibbia delle contraddizioni”. A dir vero questo è stato, anche motivo di diversi disaccordi teologici. Io credo comunque che ogni verità, si trovi sempre, sulla stessa Parola di DIO, evitando ogni opinione personale.

Esaminando quindi, il testo, tramite alcune ‘traduzioni bibliche’, cercheremo di trarne delucidazioni sulla interpretazione. — Nella “vecchia traduzione della Diodati” (della società biblica britannica e forestiera – anno 1964) leggiamo: “Io ho veduto un ‘angelo’ che sale fuor dalla terra” —  nella “traduzioni della Luzzi” (nei rispettivi anni 1957-1975 e quella aggiornata dalla società biblica di Ginevra anno 1994) sono tutte concorde, nel leggere: “vedo un essere ‘sovrumano’ che esce di sotto terra”. I testi ebraici, invece, traducono la frase ‘sovrumano’ con ‘Elohim’ nome attribuito all’Iddio del cielo.

Sicchè attenendoci alle ‘traduzioni bibliche’, potremmo intendere o pensare, che,  chi saliva dalla terra non era lo spirito del profeta Samuele, ma un essere soprannaturale, il cui Spirito, ha il potere sopra ogni cosa: cioè, DIO. Attenendoci anche al verso biblico, che ci presenta che la presenza di DIO è ovunque “Se io salgo al cielo, TU vi sei. E se mi metto a giacere nei luoghi bassi sottoterra, eccoviTi” (Salmo 139-8).
Tuttavia, prendo in considerazione, la possibile interpretazione, anche attraverso i ‘testi biblici’, che mi fanno comprendere l’operato Divino.

Quindi, partendo dal punto che vi siano leggi fisiche e spirituali stabilite da DIO; attraverso la Scrittura, possiamo constatare, che lo stesso autore di tale leggi, può effettuare anche delle eccezioni. Leggendo nel Libro di Giosuè 10:12-14, vediamo che, DIO permise un fenomeno: Il sole non tramontò al tempo stabilito nell’arco del giorno, ma si fermò, per lo spazio di 24 ore. Qualcosa che fuoriesce dalla legge fisica-astronomica, presentando un fenomeno, che solo DIO poteva esercitare, senza provocarne alcun disastroso sconvolgimento.

Nel Salmo 49:45 leggiamo: “Ma DIO, prenderà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti e mi porterà con se”. In questo, si riconosce quello che solo DIO può fare, al di sopra di ogni essere vivente, perché EGLI detiene le chiavi di ogni cosa e di ogni luogo. Come ci conferma il testo: “IO tengo le chiavi della Morte e dell’Ades – che è il mondo invisibile dei morti – (Apocalisse 1:18) Questo mostra il potere assoluto di DIO, dove nessun essere creato può accedere.

DIO che aveva seppellito il corpo di Mosè (Deut.: 34:5-6), è anche Colui che lo fa comparire in modo soprannaturale nel monte della trasfigurazione (Marco 9:4). Mostrando, in eccezione, che: come DIO ha il potere di resuscitare, ha anche il potere di prelevare un anima, dove solo LUI, ne ha le chiavi. Egli infatti “Apre e nessuno chiude, chiude e nessuno apre” (Apocalisse: 3:7).  Secondo quanto abbiamo letto, possiamo capire, che DIO abbia momentaneamente aperto in via eccezionale, una porta al profeta Samuele, per portare una sentenza divina, nel mondo dei viventi.

Davide Dilettoso

[notiziecristiane.com]


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