Di fronte alla riforma sull’insegnamento della religione nella legge sull’istruzione e dell’aborto, il PSOE dice che sarà costretto a cambiare l’accordo con il Vaticano – 24Maggio 2013 – Alfredo Pérez Rubalcaba in riferimento alla riforma della legge sull’istruzione che il Consiglio dei Ministri ha approvato lo scorso venerdì, essendo molto critico con la posizione sull’insegnamento della religione all’interno della LOMCE (Legge organica per il miglioramento della qualità educativa, conosciuta anche come legge Wert), ha affermato che la revisione degli accordi con la “Santa Sede” sarà un “punto irreversibile” del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) in caso arrivasse al governo.Per Rubalcaba , la riforma dell’istruzione proposta dal PP (Partito Popolare) è la seconda dopo quella del lavoro, a infrangere le regole del gioco e il consenso, “e non solo perché la chiesa ha vinto” con l’imposizione di far contare l’insegnamento della religione, ma anche perché si stanno introducendo “ profondi cambiamenti nell’istruzione spagnola, che abbiamo costruito in molti anni”.
Il leader socialista ha denunciato la “riforma ideologica” che considera “di breve durata”. Non è la prima volta che dal PSOE si pronunciano contro il Concordato del 1979 tra il governo e il Vaticano, che concede privilegi alla Chiesa Cattolica prima di ogni altra confessione religiosa. Una settimana fa si è espresso in maniera simile davanti la possibilità della riforma legge della sull’aborto in Spagna. Tuttavia, nella prima fase del governo, con il PSOE alla maggioranza per otto anni, ci sono stati pochi cambiamenti nel rapporto tra la Chiesa Cattolica e lo Stato.
Inoltre, il progetto di riforma della legge sulla libertà religiosa fu congelata nel 2010, nonostante il PSOE lo aveva proposto nel programma elettorale del 2008.
Fonte: Protestante Digital – traduzione di Gloria Leone
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