South Carolina (Usa). Sparatoria in una chiesa metodista. Tra i morti: il pastore e senatore democratico Clementa Pinckney

untitledSecondo la polizia si tratta di un crimine basato sull’odio razziale: la chiesa è frequentata infatti da afroamericani.

L’odio razziale sembra essere il movente dell’ennesima sparatoria che si è consumata ieri a Charleston, South Carolina (Usa). Intorno alle 21, mentre la comunità afroamericana della storica Emanuel African Methodist Episcopal Church, era riunita per l’incontro di preghiera che si svolge ogni mercoledì, un uomo armato – descritto da alcuni testimoni come un maschio bianco di circa 21 anni – ha aperto il fuoco e ha ucciso almeno nove persone, tra cui il pastore e senatore democratico, Clementa Pinckney.

Il capo della polizia di Charleston, Greg Mullen, ha definito la sparatoria come un crimine «basato sull’odio». Della stessa opinione è Christopher Cason, tra i responsabili della EAME Church, che ha affermato: «Sono stanco della gente che mi dice che non ho il diritto di essere arrabbiato. Sono molto arrabbiato in questo momento».

Il pastore Pinckney, nativo di Beaufort, South Carolina, da sempre impegnato per i diritti degli afroamericani, era stato tra i simboli della veglia organizzata per Walter Scott, il ragazzo afroamericano ucciso da un agente di polizia di North Charleston il 10 aprile scorso. L’intera scena dell’uccisione venne ripresa con un telefonino e postata in internet scatenando forti tensioni. La polizia di Charleston, tra l’altro, era finita sotto accusa per il pestaggio di un altro afroamericano, Sheldon Williams, massacrato mentre dormiva in un motel.

Inoltre, Pinckney era impegnato in prima linea nella campagna che chiedeva di dotare le uniformi degli agenti di polizia in servizio di telecamere, con le quali documentare ciò che accade nel corso di un blocco della polizia. La disposizione di dotare di telecamere le uniformi dei poliziotti è diventata legge dello Stato una settimana fa.

«È una perdita devastante», ha detto in un’intervista il past. Joseph Darby, che presiede la African Methodist Episcopal Church di Beaufort. «Era un avvocato della gente, un pastore molto attento e competente, ed era un uomo molto coraggioso. Gli uomini coraggiosi spesso muoiono in situazioni difficili. Avrebbe continuato a servire il popolo, è un peccato che se ne sia andato».

In più occasioni Clementa Pinckney aveva dato pubblica testimonianza del suo impegno politico che affondava le radici nel suo percorso di fede. «Il ministero è il mio primo amore», aveva detto nel corso di un’intervista. «Vedo tutto quello che faccio come un’estensione del ministero. È tutta una questione di servizio. Nella comunità, nella comunità afro-americana, il ministro è pagato dalla gente. Egli non lavora per una grande azienda, non rappresenta un particolare interesse speciale».

Intanto è in corso una caccia al responsabile della sparatoria. Si tratta di un ragazzo sui 21 anni, biondo, che indossa una maglia grigia e blue jeans, ha fatto sapere via Twitter la polizia. «Ancora non sappiamo tutti i dettagli di quanto è successo, ma sappiamo che non comprenderemo mai cosa possa indurre qualcuno ad entrare in uno dei nostri luoghi di preghiera per uccidere delle persone», ha affermato Nikki Haley, governatore della South Carolina.

da: Riforma.it

Foto “The steeple of Emanuel African Methodist Church, Charleston, SC” by Spencer Means from New York City, USA – The steeple of Emanuel African Methodist Church, Charleston, SC. Licensed under CC BY-SA 2.0 via Wikimedia Commons.

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook