Analizzo in questo contesto il perché solo “Dio è Santo” e il perché all’infuori di Lui nessun’altro può esserlo né sulla terra e né in cielo: DIO E’ SANTO PERCHE’ LA “SANTITA’” E’ DIO STESSO! (Esodo 15:11 “Chi è pari a te fra gli dei, o Eterno? Chi è pari a te, mirabile nella santità, maestoso nelle lodi o operatore di prodigi?”). “Santo” è un termine che ha origini dalla parola latina “sanctus” e indica la “divinità’” di Dio. La santità è un attributo della natura di Dio e implica la sua assoluta perfezione morale, la sua bontà, il suo infinito amore e la sua infinita misericordia; tutti attributi che fanno parte delle caratteristiche del suo carattere o per meglio specificare del “suo essere” ovvero “della sua essenza”.
Le Sacre Scritture definiscono Dio il “Santo d’Israele” (Isaia 41:14 “Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d’Israele! Io ti aiuto dice l’Eterno; il tuo Redentore è il Santo d’Israele”). Scritturalmente l’essere “Santo” viene attribuito solamente ed esclusivamente a Dio e le Scritture lo fanno in due sensi diversi, il primo è che “solo Dio è Santo” in quanto separato da ogni altra cosa e in quanto al di sopra di ogni altra cosa creata; il secondo è che all’infuori di Dio nessun’altro può essere “Santo” alla sua parità, ma i luoghi, le cose e le persone a Lui connesse sono ritenute “sante” perché “separate” dall’impurità e rese sante alla sua presenza, ad esempio: il luogo santo, il sacro suolo, il sabato santificato, il suo popolo eletto. La santità di Dio attraversa ogni cosa che gli appartiene in modo particolare l’uomo infatti Egli ordinò al suo popolo, quando fece il patto con Mosè di vivere nella santità perché ognuno di noi saremo soggetti al suo giudizio (Esodo 19:20,21 “L’Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; poi l’Eterno chiamò Mosè in vetta al monte e Mosè vi salì. L’Eterno disse a Mosè: Scendi e avverti solennemente il popolo, perché non si precipiti verso l’Eterno per guardare e molti non abbiano a perire”). Quando ci avviciniamo alla santità di Dio dobbiamo farlo con un atteggiamento di reverenza e di assoluta obbedienza ai suoi comandamenti (1Pietro 1:15,16 “Ma come colui che vi ha chiamati è Santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta, poiché sta scritto: Siate santi, perché io sono santo”), l’uomo è l’apice della creazione di Dio che al momento della sua creazione sapeva esattamente e con precisione “chi stava creando” e il suo obbiettivo era che ognuno di noi ricevessimo la santità cioè che scegliamo ogni giorno di vivere separati dal peccato.
Abbiamo la conferma scritturale che “solo Dio è Santo, anzi tre volte Santo” e all’infuori di Lui nessun’altro può esserlo, la Bibbia parla chiaro e la sua veridicità e attendibilità è stata confermata in svariate occasioni e da diversi studiosi, teologi, ricercatori, scienziati e archeologi e la Bibbia attribuisce solamente ed esclusivamente a Dio l’essere Santo (Giovanni 6:69 “E noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo”) e a nessun’altro è attribuibile questo titolo per questa verità posso affermare e dichiarare che i santi e i santini sono un’invenzione umana, che fanno parte dell’idolatria e che scritturalmente questo attributo non gli viene riconosciuto perché la santità di Dio è assoluta.
Non esistono parole sufficienti per esprimere la santità di Dio e davanti al suo trono in cielo gli angeli lo adorano giorno e notte ripetendo “Santo, Santo, Santo e il Signore Dio, l’Onnipotente, che era, che è e che sempre sarà” Apocalisse 4:8.
Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com
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